Natalità, Quagliariello (Magna Carta): “No tasse a chi fa figli ma capire perché se ne fanno sempre meno”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Natalità, Quagliariello (Magna Carta): “No tasse a chi fa figli ma capire perché se ne fanno sempre meno”

Natalità, Quagliariello (Magna Carta): “No tasse a chi fa figli ma capire perché se ne fanno sempre meno”

19 Aprile 2023

“Vanno considerate un buon indizio, esaminate e prese seriamente in considerazione tutte le iniziative dell’Esecutivo per una fiscalità più vantaggiosa nei confronti delle famiglie con figli, in particolare quelle numerose e con redditi più bassi. In altri Paesi europei come la Francia questi provvedimenti hanno sortito l’effetto di bloccare il declino demografico ed è su questo terreno che bisogna muoversi o l’Italia sparirà. Non siamo solo noi a dirlo ma autorevoli voci internazionali,” così Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta, commenta le anticipazioni apparse oggi sulla stampa in merito al possibile taglio delle tasse per le famiglie allo studio del Governo. “Il fenomeno della denatalità è multifattoriale. Le cause non solo solo economiche: quelle socioculturali hanno una grande importanza. Comprenderle è l’obiettivo della ricerca ‘Per una primavera demografica’ che abbiamo lanciato con la nostra Fondazione per rendere compatibile il bisogno di genitorialità con gli stili di vita e le esigenze odierne. Gli italiani non dovranno più scegliere tra fare un figlio, lavorare o rinunciare al tempo libero. Alla fine del percorso di ricerca e sulla base delle evidenze emerse,” conclude Quagliariello, “apriremo un confronto con tutte le forze politiche per dare risposte concrete a un fenomeno epocale che non va considerato irreversibile”.