Nella Legge di bilancio spazio a fisco e famiglie
17 Ottobre 2023
Il consiglio dei ministri ha varato la legge di Bilancio 2024, una manovra da 28 miliardi che interviene su Irpef, pensioni, imprese e famiglie. Insieme alla legge di Bilancio il pacchetto comprende il dl anticipi alla Pa, due decreti di riforma fiscale, il Dpb destinato all’esame della Commissione Ue. Meloni la definisce una manovra seria e realistica.
Il governo è intervenuto sul fronte fiscale con la riforma dell’Irpef e il rinnovo del taglio al cuneo fiscale rafforzando le buste paga sino a 1.300 euro ed aiutando le fasce medio-basse della popolazione, commenta il viceministro dell’Economia Leo al Corsera. La riforma dell’Irpef riguarda “la riduzione delle aliquote da 4 a 3, con l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito, quindi fino a 28 mila euro di imponibile sotto l’aliquota del 23 per cento”.
Tale misura, “riguarda tutti i contribuenti” e “i risparmi possono arrivare fino a un massimo di 260 euro netti l’anno”. Inoltre, ha proseguito il viceministro, sono stati destinati “circa 10 miliardi al rinnovo del taglio del cuneo fiscale-contributivo. La platea di lavoratori dipendenti interessata e’ di circa 14 milioni. Il mix dei due interventi avrà l’effetto di rafforzare le buste paga fino a circa 1.300 euro l’anno”.
Le risorse destinate alle famiglie dalla manovra ammontano “anche quest’anno ad un miliardo di euro seguendo una progettualità ed una visione,” ha detto ieri la ministra per la Famiglia, la Natalità e Pari Opportunità Eugenia Roccella. Tra le novità il fatto che lo Stato pagherà i contributi previdenziali a carico del lavoratore per le madri con due figli o più e che gli asili nido saranno gratis dal secondo figlio in poi.
Il pacchetto deciso dal Governo per aiutare le famiglie prevede anche il potenziamento dei congedi parentali: ovvero madre o padre per dieci mesi possono prendere un congedo dal lavoro per dieci mesi. In precedenza il primo mese di congedo dal lavoro era al 30% dello stipendio e nella scorsa legge di bilancio era stato aumentato all’80% dello stipendio, con la nuova manovra il secondo mese passa dal 30% al 60% dello stipendio.
Inoltre gli investimenti in titoli di Stato vengono scorporati dal calcolo Isee visto che questa scelta di gestire i risparmi viene di solito fatta dalle famiglie. Vengono riconfermate le misure per i mutui per la prima casa, il sostegno alle scuole per l’infanzia paritarie, la carta ”dedicata a te’ per l’acquisto di generi alimentari e ci saranno alloggi per gli studenti universitari fuori sede.