Novembre, a Milano piovono libri: arriva Bookcity
24 Ottobre 2022
Dal 16 al 20 novembre si terrà “Bookcity Milano 2022”, una serie di eventi dedicati ai libri e alla galassia della lettura. La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione, è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione Bookcity Milano, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e dall’Associazione Italiana Editori (AIE).
L’edizione di quest’anno, il cui programma è stato presentato stamane nel corso di una conferenza stampa al Piccolo Teatro di via Rovello, ha come tema “La vita ibrida”, “un argomento figlio della complessità contemporanea”, come si legge nel sito ilLibraio.it, media partner della manifestazione fin dalla prima edizione. Le ultime tre edizioni hanno avuto come tema Afriche (2019), Terra Nostra (2020), Dopo (2021). La scelta di quest’anno è particolarmente marcata, se vogliamo anche ideologicamente: secondo gli organizzatori “il mondo di oggi è ibrido. Ibrido il lavoro, ibrida la vita, sempre più scissa tra online e offline, ibride la comunicazione e la narrazione, ibridi sono l’identità e i generi, ibrida è l’esperienza delle nuove generazioni e, dall’alba dei tempi, ibride sono le culture. In un mondo alla ricerca di semplificazioni rassicuranti, la parola ibrido può spaventare; eppure, ibrido è da sempre il terreno più fertile per il germogliare della cultura e delle arti: ibrido è un invito alla contaminazione feconda delle discipline, all’attraversamento degli steccati della conoscenza, un et et che si sostituisce all’aut aut”
Gli eventi saranno diffusi nei vari quartieri della città con la creazione di poli tematici diffusi, nel tentativo di non circoscrivere la manifestazione esclusivamente al centro storico.
Le scelte tematiche, molto incentrate sull’interdisciplinarietà e sulle implicazioni digitali della lettura e del sapere, e quelle organizzative, caratterizzate dall’espansione nei quartieri e nelle periferie, fanno di Bookcity un evento molto particolare nell’ambito delle manifestazioni di promozione del libro e della lettura, anche rispetto al grande modello torinese del Salone del libro. E le preoccupazioni che Milano potesse (e volesse) avidamente sottrarre a Torino un’eccellenza conquistata con anni e anni di presenza si sono dimostrate infondate. Il Salone di Torino resta saldamente l’evento più importante nel panorama italiano (si licet comparare è un po’ la nostra Buchmesse), ma il Bookcity di Milano cresce e si articola pure con offerte diverse. Insomma c’è spazio per tutti, e la competizione fa bene anche in questo campo. Aspettiamo qualcosa di grosso anche a Roma? E perché non a Napoli, Palermo o Bari?