Nucleare sì, no, forse: l’Italia si divide ancora
15 Maggio 2010
Anche sull’energia nucleare, tanto per cambiare, l’opinione pubblica italiana è divisa. Lo dimostra questo dialogo fra due rappresentanti degli opposti schieramenti:
Norberto: non so se c’entra il fatto che sono di sinistra e il mio nome comincia con “No”, ma io sono contrario.
Silvano: e io non so se conta qualcosa il fatto che sono di destra e il mio nome comincia con “Si”, comunque io sono favorevole.
Norberto: forse destra e sinistra non c’entrano, ma in ogni caso io non ce le voglio le bombe atomiche vicino a casa mia.
Silvano: ma quali bombe atomiche? Stiamo parlando di centrali che utilizzano il nucleare per produrre energia, non di armi nucleari!
Norberto: ah, è proprio qui che casca l’asino! E allora perché sei contrario al programma nucleare iraniano? Anche loro vogliono il nucleare per motivi energetici.
Silvano: no, questa è un’altra storia, quelli fanno finta di sviluppare programmi energetici, ma in realtà stanno costruendo la bomba atomica per distruggere Israele!
Norberto: mah, lasciamo perdere l’Iran e parliamo dell’Italia. Io comunque al referendum del 1987 ho votato contro il nucleare, come l’80% degli italiani.
Silvano: caso mai come l’80% di quei pochi che erano andati a votare, non certo l’80% degli aventi diritto. E tanto meno l’80% degli italiani…
Norberto: comunque abbiamo vinto noi…
Silvano: bravo, e lo sai che l’abbandono del nucleare ci è costato oltre 50 miliardi di euro, soprattutto per lo smantellamento delle vecchie centrali, e ha obbligato gli italiani a pagare l’energia elettrica molto più della media europea? Io te li farei pagare a te, quei soldi! Ma lo sai che oggi paghiamo il 30% in più della media europea e il 50% in più della Francia, che ricava dal nucleare il 75% della propria elettricità?
Norberto: ma almeno ciabbiàmo l’ambiente più pulito!
Silvano: manco peggnente, invece è proprio il nucleare che salvaguarda l’ambiente e combatte il cambiamento climatico, visto che è una fonte pulita che non emette gas con effetto serra.
Norberto: sarà, ma se fanno una centrale nucleare in Italia io vado a protestare, vedrai che manifestazioni che faremo.
Silvano: invece in Francia e altrove le manifestazioni le fanno perché vogliono le centrali sui loro territori, perché comportano lavoro, soldi e sconti sulle bollette…
Norberto: io protesterò ugualmente contro le centrali atomiche.
Silvano: e allora perché non protesti anche contro le centrali che stanno subito oltre il confine? Ci sono decine di centrali nucleari in Francia, in Svizzera e in Slovenia, dalle quali compriamo elettricità a prezzi molto più alti di quelli che pagheremmo se quelle centrali fossero immediatamente al di qua del confine.
Norberto: comunque il nucleare non mi piace, io sono per le “energie rinnovabili”.
Silvano: ma chi ti ha insegnato questa parolaccia?
Norberto: l’ho letta su un manifesto dell’iddivvù.
Silvano: ah, ecco, mi pareva. Tanto per cominciare non si tratta di energie ma di “fonti di energia” e non sono rinnovabili bensì “non esauribili”, e poi queste e il nucleare non sono cose che si escludono a vicenda, caso mai sono complementari, sono entrambe fonti non inquinanti.
Norberto: ma ti immagini un disastro come Chernobil in Italia?
Silvano: il nucleare è tra le fonti energetiche più sicure. In Italia il più grande disastro energetico è stato la tragedia del Vajont, con quasi duemila morti, e quella era una centrale idroelettrica. E l’anno scorso sono esplose negli Stati Uniti e in Russia due centrali a gas che hanno causato diverse vittime. E in questo momento nel Golfo del Messico sta bruciando una piattaforma petrolifera che sta facendo più danni di Chernobyl. Le centrali nucleari attuali non hanno nulla a che fare con Chernobyl, dove si è verificato un errore umano in una centrale antiquata e inaffidabile dei sovietici compagni tuoi.
Norberto: sì, in Italia non ci sono stati incidenti nucleari proprio perché le centrali non ci sono! E poi tu lo sai quanta gente è morta per via di Hiroshima, Nagasaki e Chernobyl? Tu hai un’idea di quante migliaia di tumori hanno provocato quelle tragedie nucleari? Vogliamo tutelare la salute dei cittadini o no?
Silvano: Aridajje con le bombe atomiche. Se le moderne centrali nucleari ti stanno antipatiche perché ti ricordano Chernobyl, allora dovresti eliminare i coltelli dalla tua cucina perché ricordano la ghigliottina. Oppure dovresti vivere al lume di candela perché l’elettricità ricorda la sedia elettrica.
Norberto: ma io non parlo di ghigliottina o di sedia elettrica, io parlo di tumori. Perché non chiedi un parere a Umberto Veronesi, che fa l’oncologo, e che è uno che se ne intende? Ha fatto anche il ministro della sanità nel governo Prodi!
Silvano: ah, sì? e allora ricordati che proprio il Veronesi ha detto e scritto che molti tumori sono dovuti all’inquinamento atmosferico, i cui principali responsabili sono i combustibili fossili, e quindi petrolio, carbone e gas, mentre il pericolo cancerogeno dell’energia nucleare con i moderni reattori è praticamente uguale a zero. E sempre il Veronesi ha detto che il nucleare è una fonte di energia pulita, non produce l’anidride solforosa responsabile delle piogge acide, né gli altri gas che producono l’effetto serra e non disperde nell’ambiente le polveri sottili pericolose per la salute e per il clima.
Norberto: il meglio del meglio sarebbero le fonti di energia non esauribili, come le chiami tu, ma è meglio il trio carbone petrolio e gas che il nucleare. A me mi fa paura solo la parola…
Silvano: meglio il petrolio? E allora perché tutti cercano di ridurre i consumi di petrolio, sia per la salute che per il clima? La Francia lo ha ridotto dal 45% al 2%, la Germania dal 23% all’1.5%; la Svezia dal 19% al 3%; il Belgio dal 78% al 15%. Solo noi, invece, siamo passati a una dipendenza dagli idrocarburi dal 64% al 69%.
Norberto: e come la mettiamo con le scorie nucleari? Dove andranno a finire le scorie? Resteranno qui da noi in qualche discarica abusiva, oppure verranno trasferite in qualche paese in via di sviluppo, così lì la gente si ammalerà, poi scapperanno, faranno gli immigrati clandestini, verranno da noi in Italia e ci riporteranno le stesse schifezze che noi abbiamo regalato a loro.
Silvano: a’ Norbè, tu sei rimasto fermo a qualche decennio fa. Ma lo sai o non lo sai che le centrali nucleari moderne producono pochissime scorie? Una centrale moderna produce circa un metro cubo di scorie in un anno! E comunque c’è una ditta specializzata, la Sogin, che si curerà di questo problema, anzi di questo non-problema, perché non è un problema?
Norberto: vabbè, mi hai convinto. Adesso mi sento più filonucleare.
Silvano: ma lo sai che anche tu mi hai quasi convinto? Adesso mi sento più antinucleare.
E se ne andarono litigando.