
Ora pure il Tagikistan se la prende con Putin

15 Ottobre 2022
I problemi nelle relazioni internazionali della Russia non si limitano certo all’ostilità dell’Occidente e alla tiepidità di India e Cina. Rahmon, presidente del Tagikistan, al vertice dei paesi dell’Asia Centrale di Astana non ci è andato leggero nelle richieste a Putin.
“Abbiamo sempre rispettato gli interessi dei nostri partner strategici (Russia n.d.r.), ma pretendiamo rispetto anche noi! Non possiamo essere trattati alla stregua di paesi africani, vogliamo degli investimenti”. E, continuando a rivolgersi a Putin, è tornato all’attacco sulla scarsa considerazione che, dai tempi dell’Unione Sovietica, Mosca riserva alle piccole repubbliche, un tasto dolente per l’ex funzionario del KGB.
Ma il problema economico è in primo piano, i costi della guerra e delle sanzioni impediscono a Putin di investire in madrepatria, figurarsi all’estero in Tagikistan. Ennesima dimostrazione che la strategia dell’Occidente, effettivamente, funziona.
Tajikistan's president demands respect from Russian President Vladimir Putin in a remarkable outburst at Central Asia-Russia summit in Astana pic.twitter.com/dKyHrk5EPi
— Peter Leonard (@Peter__Leonard) October 14, 2022