Regionali Puglia, Schittulli: dialettica in Fi segno di democrazia, è un vantaggio
21 Febbraio 2015
di redazione
Il candidato del centrodestra alla guida di Regione Puglia, Francesco Schittulli, interviene durante una manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia, affermando che la “querelle” interna a Forza Italia – dopo le dimissioni dei vertici locali seguite al commissariamento deciso da Berlusconi – per lui rappresenta un “vantaggio”.
Ora Berlusconi e Fitto “useranno il proprio valore, la propria forza, e quindi si attiveranno ancora di più rispetto a ieri”, dice Schittulli, che ricorda l’importanza attribuita da Fitto allo primarie, “elemento indispensabile” per il forzista, “anche non ci sono stati i tempi per portarle avanti”. Come pure fa cenno alla “linea ferma” espressa da Fitto rispetto alla critica del Nazareno. Insomma, “Forza Italia è in una fase di dialettica piuttosto vivace e questo è un segno di democrazia”.
“La dialettica c’è stata anche nel Pd,” del resto, “al cui interno un’ala non condivide l’impostazione del segretario nazionale e presidente del consiglio dei ministri. La stessa cosa sta accadendo nel partito di maggioranza del centrodestra. Quindi non vedo problematiche forti”.
Secondo Schittulli il fatto positivo resta quello di essere riusciti “a coalizzare tutto il centrodestra” e proprio Fitto “ha ribadito di voler rimanere nel centrodestra e che sarà al fianco del sottoscritto in maniera incisiva”. Durante l’incontro con FdI, Schittulli ha affermato di “rispettare le coppie di omosessuali”, difendendo però “il valore della famiglia tradizionale, che ci ha insegnato anche Papa Francesco”, famiglia giudicata “base essenziale per la nostra cristianità”.