
Salone del Mobile: c’è vita oltre la Russia

08 Giugno 2022
Il Salone del Mobile di Milano apre le porte a novità, innovazione, made in Italy che si rilancia sui mercati e tanta voglia di ripartire dopo due anni di pandemia.
Il conflitto tra Mosca e Kiev lascia la manifestazione priva dei buyer russi, da sempre in prima linea per interesse, domanda e acquisti targati made in Italy. Ma è davvero così grave per il nostro mercato? I numeri rilanciano piuttosto uno scenario vitale, reattivo, in grado di sopravvivere, grazie al valore e alla qualità delle imprese del settore, anche al contraccolpo della mancanza dei russi al Salone.
Il Salone del Mobile, con la sua capacità di connettere e fare sistema integrando realtà grandi e piccole, è già di per sé una leva competitiva e di sviluppo. I numeri dell’edizione 2022, pur se all’ombra di una guerra, parlano di più di 2mila espositori, di cui un quarto stranieri. Il mercato del mobile, che è riuscito a mantenere le posizioni pre Covid, sta vivendo una fase di slancio sia sul mercato interno che per quanto riguarda le esportazioni.
Nei primi tre mesi del 2022, i ricavi del comparto fanno segnare un incoraggiante +24,5%. Dati che appaiono ancora più positivi alla luce delle difficoltà causate dal conflitto tra Russia e Ucraina, che ha spinto il settore dell’arredo e del legno-arredo ad accelerare su nuovi percorsi. Basti pensare che la Russia produce l’80% delle scorte mondiali di betulla. Tuttavia, nemmeno questo ha fermato la vitalità di un settore che, grazie a creatività e saper fare, è sempre in grado di ripensarsi.