Economia News 21 Febbraio 2012 di Francesco Forte E’ sbagliato opporsi alle politiche pro crescita, tanto più se sono a costo zero L’Italia è in recessione. Lo ha certificato l’Istat registrando per il 2011 l’andamento negativo dei due ultimi trimestri, con un calo di 0,2 nel prodotto nazionale lordo, nel terzo trimestre, e dello 0,7 nel quarto. Il governatore della Banca di Italia Ignazio Visco stima, per il 2012 una riduzione del Pil dello 1,5% Fra le cause emerge la contrazione a dicembre di 20 miliardi dei prestiti alle imprese. E’ errato opporsi alle politiche attive pro crescita con l’argomento che non ci sono soldi per il rilancio economico. articolo18 Banche Bce