Mondo 17 Ottobre 2023 di Elena de Giorgio La guerra in Europa, l’Isis colpisce a Bruxelles Un jihadista dell’Isis ieri ha ammazzato due turisti svedesi a Bruxelles, gridando Allah è grande. allah è grande attacco bruxelles Bruxelles
Mondo 20 Febbraio 2023 di Raffaella Cantoni La solita solfa di Europa e Usa sugli insediamenti di Israele Le cancellerie occidentali dicono di essere “profondamente turbate” dalla decisione del governo israeliano di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania. amministrazione biden cisgiordania conflitto israelo-palestinese
Mondo News 16 Dicembre 2016 di Raffaella Cantone Israele, Trump sceglie nuovo ambasciatore Usa. Friedman: “Sarò a Gerusalemme capitale” David Friedman è il nuovo ambasciatore americano in Israele. La sua prima dichiarazione ha già fatto il giro del mondo, e segna la nuova politica estera americana: riconoscere Gerusalemme come “la capitale indivisa” di Israele. ambasciatore israele ambasciatore usa conflitto israelo-palestinese
Mondo News 16 Aprile 2012 di Edoardo Ferrazzani “Flytilla” è stato un flop ma il problema dell’ignoranza anti-israeliana rimane L’ennesimo flop. A questo si riduce l’inutile iniziativa “Flytilla” degli attivisti pro-palestinesi europei che si erano dati appuntamento in Israele per dichiarare al mondo che lo Stato ebraico non esiste e che di fatto il territorio sovrano israeliano è solo e inequivocabilmente la Palestina. Erano quattro gatti. Missione fallita. Ci chiediamo solo quanto tempo passerà prima che gli anti-israeliani d’Europa capiscano che così facendo non aiutano affatto i palestinesi. conflitto israelo-palestinese Flotilla flytilla
Mondo News 07 Aprile 2012 di Costantino Pistilli La Palestina non è un paese per giornalisti (liberi) Yousef al-Shayeb è un giornalista palestinese che lavorava per il quotidiano giordano Al-Ghad. Prima è stato licenziato dalla testata e poi arrestato dalla ‘moderata’ Autorità Nazionale Palestinese (ANP) per aver scritto che l’ufficio di rappresentanza dell’ANP in Francia, presieduto da Safwat Ibraghit, esercita pressioni e violenza su gruppi di studenti palestinesi a Parigi al fine di reclutare ed estorcere informazioni dai giovani musulmani d’Oltralpe. anp conflitto israelo-palestinese libertà di stampa
Mondo News 28 Febbraio 2012 di Matteo Lapenna Negli scontri su Gerusalemme pesa il solito negazionismo anti-ebraico Israeliani e palestinesi di nuovo sulle barricate, ancora una volta sullo status di Gerusalemme. Duro il botta e risposta tra il presidente dell’ANP Abu Mazen e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per Fiamma Nirenstein, deputata del Pdl, l’attacco palestinese all’identità ebraica di Gerusalemme è "una nuova forma di negazionismo, peggiore di quello dell’Olocausto". abu mazen conflitto israelo-palestinese ebraismo
Mondo News 20 Ottobre 2011 di Edoardo Ferrazzani Gerhard Conrad ovvero l’agente della BND che sta dietro al rilascio di Shalit Ha un motto Gerhard Conrad: "Perdo fintantoché non vinco". Ha anche due lunghi baffi e una bella parlantina, degna di quelli che spendono molto tempo da soli. In Israele lo hanno chiamato prima ‘Mr Hezbollah’ e di questi giorni ‘Mr Hamas’. E’ una spia Conrad, un agente della BND, il servizio informazioni federali tedeschi. Dietro la liberazione di Gilad Shalit c’è tanto del suo lavoro. conflitto israelo-palestinese rilascio shalit
Mondo News 19 Ottobre 2011 di Armand du Plessis Dietro il rilascio di Shalit c’è la mano dell’agente tedesco Gerhard Conrad Gerhard Conrad è il nome perfetto per una superspia con le sue linee d’ombra, gli agenti segreti e i cuori di tenebra. Nel momento in cui Gilad Shalit, il giovane soldato israeliano ostaggio da cinque anni nella Striscia di Gaza ritrova la luce – col suo Paese chedecide di pagare per la sua vita un prezzo carissimo e insieme necessario – il pensiero non può che andare all’opera di mediazione di questo fuoriclasse dell’intelligence tedesca. conflitto israelo-palestinese intelligence medioriente
Mondo News 19 Ottobre 2011 di redazione Sarkozy sente aria di voto e indossa la kefiah "Uno ‘Stato ebraico’ non ha molto significato perché un Stato non è nè ebraico nè cattolico. Uno ‘Stato del popolo ebraico’ è una discussione che si può avere, ma ‘Stato ebraico’ non ha molto senso". Lo ha dichiarato il presidente francese, Nicolas Sarkozy, durante un intervista all’agenzia AFP e a due radio della comunità ebraica francese, Radio J e RCJ. Il presidente francese è già entrato in campagna elettorale, e lo fa con due tra i peggiori tic della ‘classe’ dirigente francese. conflitto israelo-palestinese presidenziali francesi