All’interno della nostra inchiesta sulle "nuove destre" in Europa, e sulla scia della Lettura annuale 2011 della fondazione Magna Carta tenuta da Geert Wilders, abbiamo intervistato il giovane leader dei "Democratici Svedesi", Jimmie Åkesson. A capo di un partito in crescita e dalla forte impronta nazionalista, Åkesson punta essenzialmente su due parole d’ordine: la fine del multiculturalismo e una difesa incondizionata dello stato sociale dalla ‘minaccia’ degli immigrati.