Il Pd si stringe intorno a Pier Luigi Bersani, operato dopo una emorragia cerebrale, ma si divide su Renzi, dopo le dimissioni "irrevocabili" annunciate ieri dal viceministro della economia Stefano Fassina. Secondo l’Huffington Post: "Fassina ritiene di poter svolgere un ruolo importante. Cuperlo congelato dalla carica istituzionale, Civati condizionato dall’avere un suo uomo in posizione nominalmente importante in segreteria, Fassina ha tutte le carte in regola per giocarsela all’interno del partito".