Muhammad al-Asi è cittadino americano, nato nel Michigan, islamico radicale e ospite frequente nei campus universitari degli Stati Uniti, Canada ed Europa; grande ammiratore del defunto Ayatollah Khomeini, firma del magazine antioccidentale Crescent International, per diversi anni è stato a capo della Muslim Community School e dell’Islamic Education Islam nel Maryland, mentre oggi si presenta come guida spirituale dell’Islamic Center a Washington, DC.
Negli ultimi tempi la religione è stata considerata sempre di più come un problema o una minaccia per la sicurezza nazionale o internazionale. In questo contesto, al fine di contrastare l’estremismo religioso, una strategia che è stata messa in atto è quella di relegare la fede a una dimensione puramente privata. Si tratta tuttavia di un grave errore, secondo un rapporto pubblicato il 23 febbraio dal Chicago Council on Global Affairs. (ZENIT)