Cultura News 18 Marzo 2012 di Claudio Siniscalchi Magnifica presenza, un film di Özpetek di cui non si sentiva il bisogno Cosa dire del nuovo film di Ferzan Özpetek “Magnifica presenza”? A leggere quanto si è scritto c’è da rimanere intimoriti. Sono stati scomodati cineasti di ieri e di oggi, del calibro di Fellini, Buñuel, Almodóvar. E il teatro metafisico di Pirandello, quello meno metafisico di Eduardo, e la drammaticità esistenziale dell’americano Tennessee Williams. Noi preferiamo rimanere con i piedi in terra. cinema magnifica presenza omosessualitÃ