Cultura News 16 Ottobre 2011 di Luca Negri Elogio dell’ozio e di un antico modo di vedere il progresso Dobbiamo recuperare l’otium latino, che non è il semplice far niente, la pigrizia sterile, l’inerzia. Come nell’antica Roma è un “supplemento d’anima”, contemplazione attiva, utile al sé e all’intera società che lo circonda. Marc Fumaroli, parigino in America, ricorda Mark Twain turista in Italia, incantato dalla dolcezza del vivere mediterraneo all’epoca lontano anni luce dall’inquietudine regnante nel Nuovo Mondo abitato da yankee che Tocqueville definì “cartesiani senza aver letto Cartesio”. marc fumaroli moderno postmoderno