Mondo News 25 Gennaio 2014 di redazione Marlise è morta incinta, i medici vogliono che partorisca Marlise Munoz lo scorso 26 novembre è stata dichiarata "cerebralmente morta" ma era rimasta incinta: collegata alle macchine dai medici, è rimasta artificialmente in vita e potrebbe partorire un figlio. In alcuni Stati degli Usa, la morte cerebrale non è considerata morte, com’è in Texas, dov’è avvenuta la vicenda. La donna aveva concepito il figlio 14 settimane prima di morire e avrebbe potuto abortire, i familiari di Marlise hanno chiesto che non ci fosse accanimento terapeutico, ma i medici vanno avanti, nonostante da alcuni esami è emerso che il feto è idrocefalo e il bambino potrebbe nascere con gravi malformazioni. I movimenti pro-life sostengono la scelta dei medici, mentre i giudici hanno dato ragione alla famiglia. figlio marlise munoz medici
Mondo News 19 Luglio 2010 di Fabrizia B. Maggi Quando è un battito di ciglia a salvarti la vita. La storia di Richard Rudd Un giorno Richard viene centrato in pieno da un auto mentre è in sella alla sua motocicletta. Finisce in coma, clinicamente morto, tenuto in vita solo grazie alle macchine. In passato l’uomo si era detto favorevole all’eutanasia e i suoi familiari sembrano pronti ad assecondare il suo destino. Ma poi la scoperta. E’ ancora cosciente. Con un battito di ciglia, Richard fa capire ai medici che vuole continuare a vivere. eutanasia morte cerebrale testamento biologico