Tolleranza zero per i violenti No Tav

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Tolleranza zero per i violenti No Tav

Tolleranza zero per i violenti No Tav

31 Luglio 2022

Da quando è caduto il governo giallo verde, non abbiamo quasi più sentito parlare di Tav. L’alta velocità Torino-Lione sembrava destinata all’oblio, un cantiere che, in ogni caso, sarebbe terminato smascherando l’ampio fronte NIMBY. Invece, eccoci di nuovo a commentare le violenze dei No Tav.

A San Sidero, infatti, sono dodici gli agenti di polizia feriti dal lancio di oggetti contundenti e bombe carta. I vandali “cuor di leone”, ovviamente, erano incappucciati e indossavano maschere antigas per non essere identificati. I No Tav non solo delinquono, ma non hanno nemmeno il coraggio di mettere la faccia sulle proprie rivendicazioni.

Il lato autostradale del cantiere è stato liberato in poco tempo. Non si può dire lo stesso per l’altro, ostaggio di un migliaio di manifestanti facinorosi. Una parte di questi presunti difensori della natura e del territorio hanno insistito nel tentativo di sfondare la recinzione e i cancelli. Hanno adoperato addirittura un ariete artigianale in cemento.

Nell’Italia del 2018-2019 non ci doveva essere spazio per legittimare chi combatteva benessere e sviluppo economico, per di più con la violenza. Sull’onda del populismo di sinistra, per anni sottovalutato, invece, queste istanze hanno trovato albergo in diverse forze politiche. Nel 2022, durante una pandemia e una guerra che mettono seriamente a rischio la tenuta economica dell’Italia, non deve esistere tolleranza per i No Tav. Non c’è più tempo da perdere.