Transizione ecologica: l’Italia guidi il cambiamento senza lasciare indietro imprese e lavoratori
04 Marzo 2023
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che il rinvio del regolamento europeo che prevede lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035 è stato ottenuto grazie alla posizione ferma assunta dal governo italiano. Tuttavia, Pichetto Fratin ha sottolineato che è fondamentale che il settore automobilistico non resti indietro. “Adesso bisogna cambiare tempistiche e obiettivi. È inaccettabile una data che blocchi i motori benzina e diesel. I tempi li vogliamo stabilire noi dialogando con i produttori”, ha dichiarato il ministro. Transizione ecologica sì, ma tenendo conto dei suoi costi.
Secondo Pichetto Fratin, l’Italia deve difendersi perché’ “sono a rischio almeno 70 mila posti di lavoro”. Il ministro ha sottolineato la necessità di accompagnare il cambiamento con gradualità, piuttosto che imporre un blocco totale ai motori endotermici. “Non è accettabile una data con il blocco ai motori endotermici. Anche perché’ siamo convinti che oltre all’elettrico ci siano altrettante opportunità con tutta una serie di carburanti come i sintetici, l’idrogeno, specie per i mezzi pesanti, il biometano”, ha dichiarato il ministro.
Inoltre, il ministro ha sottolineato l’importanza di tutelare il sistema produttivo italiano. “La questione in campo non è il rischio di rimanere indietro ma piuttosto quella di tutelare il nostro sistema produttivo”, ha dichiarato Pichetto Fratin.
Novità anche sul fronte infrastrutture e colonnine di ricarica. Pichetto Fratin ha firmato il decreto in ambito Pnrr per la realizzazione di 21 mila colonnine di ricarica distribuite sulla rete stradale italiana. Terna sta lavorando alla rete di alimentazione.
La transizione ecologica è necessaria e va sostenuta. Tuttavia, è importante tenere conto delle necessità del sistema produttivo e dei lavoratori. Il governo italiano deve lavorare con i produttori per stabilire tempistiche e obiettivi realistici, e investire in nuove tecnologie e infrastrutture per favorire la transizione verso un futuro più sostenibile.