Trump pronto a mollare l’Ucraina, Donbass e Crimea ai russi

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Trump pronto a mollare l’Ucraina, Donbass e Crimea ai russi

Trump pronto a mollare l’Ucraina, Donbass e Crimea ai russi

08 Aprile 2024

L’ex presidente e candidato alle presidenziali Usa 2024, Donald Trump, avrebbe un piano sulla Ucraina, svelato per sommi capi dal Washington Post: fare pressioni su Kiev affinché ceda la Crimea e la regione di confine del Donbas alla Russia. Secondo Trump, sia la Russia sia l’Ucraina “vogliono salvare la faccia e avere una via di uscita”. L’ex presidente è convinto anche che per alcune aree dell’Ucraina andrebbe bene essere parte della Russia.

La guerra in Ucraina potrebbe decidersi con l’elezione di Trump e il disimpegno Usa in Europa? Cosa faranno gli alleati europei di Kiev? Ieri il presidente ucraino Zelensky è tornato a chiedere un vertice di pace in Svizzera anche senza la Russia per favorire una soluzione diplomatica del conflitto. Il presidente ha espresso invece scetticismo sulla possibilità che sia la Turchia, da sola, a mediare spiegando senza troppi giri di parole che Ankara persegue i suoi interessi geopolitici.

L’appello dell’Ucraina affinché una più ampia coalizione di nazioni si riunisca in Svizzera indica un approccio strategico di Kiev per esercitare una qualche pressione collettiva sulla Russia e costringerla a un dialogo autentico. Zelensky ha anche descritto la straziante realtà del rapido esaurimento delle capacità di difesa ucraina, mentre i bombardamenti dell’invasore russo continuano.

L’Ucraina potrebbe mobilitare 300.000 truppe entro giugno, se, come dicono a Kiev, Mosca si prepara a una nuova offensiva militare a maggio. Ne è convinto il capo dell’intelligence ucraina Budanov, che torna a chiedere armi più sofisticate ai Paesi europei, come i missili da crociera Taurus, che Berlino non sembra intenzionata a mandare agli ucraini.

Secondo il Ministro degli Esteri di Kiev, Kuleba, l’escalation russa con bombe aeree teleguidate mostra che da parte di Mosca non vi è alcuna intenzione di dialogare. L’Economist conferma l’ipotesi della nuova offensiva estiva russa, scrivendo che Mosca ha intensificato da alcune settimane gli attacchi contro Kharkiv, seconda città dell’Ucraina (1,3 milioni di abitanti) nell’area nord orientale del Paese, un fatto che potrebbe preannunciare una possibile nuova offensiva da effettuare durante l’estate.

“Le precise intenzioni della Russia non sono chiare in questa fase, anche se ci sono evidenti segnali che il Paese si stia preparando per una grande offensiva estiva”, scrive il settimanale. Una fonte ucraina dell’Economist fa sapere che la Russia sta attualmente addestrando sei divisioni (circa 120 mila militari) nella Siberia orientale. Di fronte a queste minacce, l’Ucraina resterà sola nella sfida contro la tirannia e l’aggressione russa?

La sovranità europea andrebbe salvaguardata, insieme ai principi di libertà e democrazia per le generazioni a venire. Ma sia gli Usa che l’Europa restano appesi ai prossimi appuntamenti elettorali, quando forse potrebbe essere troppo tardi per salvare Kiev. Una Europa integra, sicura e libera è esattamente l’opposto del potere russo, sanguinoso e dittatoriale. Il sacrificio dei dissidenti russi, come Anna Politkovskaya, assassinata fuori dal suo appartamento di Mosca nel 2006, è lì a ricordarcelo. Se lo ricorderà anche Trump?