14 novembre 2007

“Fiorani voleva comprare una banca di San Marino insieme
con Lele Mora” Dice un titolo della Repubblica (14 novembre) E Vittorio Emanuele di Savoia? Che fa?Non
partecipa con Fiorani e Lele Mora? Dorme? Il povero Henry John Woodcock, ma
anche Clementina Forleo, sono molti delusi

“Eventi
preordinati perché non è facile, nella stessa serata, assaltare tre posti di
polizia e il Coni” Dice Marco Minniti alla Repubblica (14 novembre) Hanno dato una controllatina agli alibi di
Licio Gelli?

“Era
un Paese decentemente civile quello in cui molti di noi credevamo di vivere
fino al 20 luglio del 2001, quando ci avviammo verso la mattanza con la
serenità di chi possiede il privilegio immenso di fare conflitto sociale” Dice
Raffaella Bollini a Liberazione (14 novembre) Né vanno scordati i festeggiamenti di quel 20 luglio, che precedettero
la mattanza, in quella giornata dedicata alla civiltà e alla serenità dei privilegiati
possessori di conflitto sociale: le pompe di benzina bruciate per fare allegria,
i bancomat vivacemente scassinati per rilanciare la solidarietà tra gli esseri
umani, i simpatici idrantucci scagliati  sui pulmini dei carabinieri tanto per compiere
gesti dal sapore ironico

“Se
il protocollo venisse modificato si tratterebbe di un attentato alla concertazione”
Dice Luca cordero di Montezemolo alla Stampa (14 novembre) Un attentato alla concertazione è molto più grave di un attentato alla
costituzione. Le decisioni economico-sociali – si sa – non  vanno prese in Parlamento, bensì nel salone del
coiffeur di fiducia  di Montezemolo,
mentre il presidentissimo si fa il suo famoso shampoo “libera e bella” ed
Epifani si fa depilare per avere una facciotta ancora più rosea