162 giorni per pagare le tasse. Viene da chiedersi in cambio di cosa

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

162 giorni per pagare le tasse. Viene da chiedersi in cambio di cosa

12 Giugno 2013

Basta, non se ne può più. Secondo Cer-Confcommercio, non solo il reddito procapite degli italiani dall’inizio della guerra del debito è sceso dell’11 per cento rispetto a quello tedesco, ma in Italia i lavoratori iniziano a guadagnarsi la pagnotta solo dopo aver versato le tasse, le imposte e i contributi, per 162 giorni allo Stato. E’ il massimo storico, 32 giorni in più della media europea. Il doppio della Francia, il 60 per cento in più della Spagna, il 30 per cento in più della Germania. Le famiglie italiane negli ultimi anni hanno perso qualcosa come 3.400 euro in media, la produttività si è abbassata, la pressione fiscale e la inflazione sono aumentate più di quanto accadeva nel resto della Ue. Per le imprese, il fisco costa 10 miliardi di euro l’anno. Mentre il Pil continuerà a scendere anche nel 2013 com’è avvenuto negli ultimi 4 anni. Viene da chiedersi come gli italiani reggano la pressione della "bestia" fiscale, e perché dovrebbero continuare a farsi succhiare soldi dallo Stato e dagli Enti locali in cambio di servizi alla frutta e di un welfare che non è certo paragonabile a quello dei paesi del Nord Europa.