2 giugno. Parata sobria: risparmiato un milione per l’Abruzzo

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2 giugno. Parata sobria: risparmiato un milione per l’Abruzzo

01 Giugno 2009

La parata militare del 2 giugno si adegua ai tempi di crisi e taglia partecipanti (circa 6.400 contro i 7.200 della passata edizione) e tempi (80 minuti invece dei canonici 90). Ridimensionati anche i tradizionali allestimenti lungo il percorso. Con i risparmi così ottenuti, il ministero della Difesa ha potuto devolvere un milione di euro a favore dele zone terremotate dell’Abruzzo. In particolare, i fondi saranno destinati al ripristino della viabilità tra L’Aquila e le località vicine.

La sfilata lungo via dei Fori Imperiali – il cui tema è "La Repubblica e le sue forze armate", inizierà alle 10. Sarà articolata in sette settori e prevede la partecipazione di 264 Bandiere e Medaglieri, 5.890 militari, 500 civili, 209 quadrupedi, 284 mezzi e 9 velivoli. Il primo settore è dedicato alle missioni internazionali. Saranno presenti anche reparti in rappresentanza delle forze armate di Nazioni che collaborano con i militari italiani nelle missioni all’estero, quali la Spagna, gli Usa, la Germania e la Francia. Il secondo, terzo, quarto e quinto settore saranno dedicati alle forze armate: Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri. Nel sesto troveranno spazio i Corpi militari e ausiliari dello Stato (Guardia di Finanza, Croce Rossa Italiana e Corpo militare speciale ausiliario dell’Esercito Italiano Sovrano Militare Ordine di Malta). Il settimo settore è riservato ai Corpi armati e non armati dello Stato (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco) e ai reparti a cavallo. Sfileranno, inoltre, le rappresentanze della Protezione Civile con i Gonfaloni della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune de L’Aquila.

La manifestazione prevede il lancio di un team della Squadra di Paracadutismo sportivo militare, composta da quattro atleti delle forze armate e il passaggio delle Frecce Tricolori della Pattuglia acrobatica nazionale.

Nonostante la parata più sobria, non mancano le polemiche. Il segretario del Prc, Paolo Ferrero, ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedere di abolire la sfilata e destinare i soldi così risparmiati ai terremotati dell’Abruzzo. Falco Accame, presidente dell’Associazione nazionale assistenza vittime arruolate nelle forze armate, si è augurato che quella di domani sia "l’ultima parata, almeno finché il Paese versa nelle attuali ristrettezze economiche e che d’ora in poi le rilevanti spese che si richiedono per le parate servano a risarcire le vittime militari ed il familiari dei deceduti".

Cgil, Cisl e Uil dei vigili del fuoco invitano i colleghi in tutti i comandi italiani e nelle zone terremotate ad accendere – durante la parata – le sirene dei mezzi per contestare il Governo che "non ha adottato i provvedimenti promessi dal ministro Maroni e relativi agli adeguamenti di organici, indennità, ammodernamento di mezzi e attrezzature".