5 Stelle: “Napolitano dia a noi il Governo”. E Grillo: “Me ne vado se c’è l’inciucio”
10 Marzo 2013
di redazione
Se mai qualcuno ci avesse sperato con un raffica di tweet ieri sera Beppe Grillo ha chiuso di nuovo la porta in faccia ad ogni ipotesi di governo con il Pd, tirando le orecchie anche a quanti tra i parlamentari 5 Stelle che sono riuniti a Roma si erano detti più possibilisti."Qualora ci fosse un voto di fiducia dei gruppi M5S a chi ha distrutto l’Italia mi ritirerei dalla politica", ha detto il portavoce del Movimento.
I "pretoriani" a Camera e Senato, Lombardi e Crimi, smentiscono categoricamente già in conferenza stampa, ricordando che la scelta di procedere da soli in parlamento era già stata presa prima delle elezioni e contenuta nel programma dei 5 Stelle. "Non ci sono e non ci sono mai stati margini per alleanze con i partiti, non faremo la stampella di nessuno", dice Lombardia.
Nella mattinata di ieri, il Pd aveva tentato ancora una volta un abboccamento, niente di strano da un punto di vista istituzionale, ma abbastanza per mettere in agitazione la base anche se Crimi smentisce contatti diretti con i Piddini. Poi l’annuncio: "Al presidente della Repubblica, M5S dirà che l’unica proposta è quella di un governo a 5 Stelle".