8 maggio: guai a chi tocca la festa della mamma!

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8 maggio: guai a chi tocca la festa della mamma!

08 Maggio 2016

La festa della mamma? Fermi tutti, rischiamo di non festeggiarla più. Non solo e non tanto per la storia che ormai conosciamo tutti, le giovani donne italiane fanno sempre meno figli, in media uno a testa, sempre meno nelle regioni del Sud, sempre di più quelle con cittadinanza non italiana. Bensì perché di mamma, a quanto pare, non ce n’è più una sola.

La sociologa Chiara Saraceno, dopo aver confessato di non aver mai “particolarmente amato” la festa della mamma, mette in guardia dall’effetto che potrebbe scaturire dal festeggiarla con ragazzi che vivono solo con il papà o in famiglie arcobaleno, col rischio di danneggiarli psicologicamente. “Accentuare ad esempio la celebrazione di questa festa nelle scuole potrebbe determinare dei problemi in quei bambini che vivono situazioni familiari diverse e non tradizionali, marcando delle differenze rispetto ai loro compagni”, sottolinea.

Seguendo questo ragionamento, si potrebbe evitare di festeggiarla perché magari papà e mamma litigano sempre, oppure abolire la festa del papà perché altri bambini invece vivono da soli con la madre, e così via, in una ridda di soluzioni pari solo alle strade percorse dalla sociologia. Dopo averci istruito sui danni del consumismo, “la festa si riduce a farsi solo regali”, poveri noi che avevamo appena comprato un mazzo di fiori!, Saraceno spiega infine che “le famiglie del nostro secolo sono diverse e varie”.

“Invece è come se si desse per scontata l’esistenza di un modello familiare standard, unico, tradizionale e immutato”. Per scontato? Figurarsi… tanto sono “varie” le famiglie di oggi, tanto è diventato rischioso festeggiare la festadellamamma, che a Torino sembra si siano inventati una ricorrenza alternativa per non scontentare nessuno: la “Festa di chi ti vuole bene”, che siano genitori, amici o il tuo cane va bene uguale.