Ahmadinejad non è il benvenuto
02 Giugno 2008
di redazione
La presenza del Presidente della Repubblica islamica dell’Iran, Ahmadinejad, proprio nell’ambito del vertice FAO che affronta il dramma della fame nel mondo, simboleggia la devastante contraddizione tra la violenza dei Governi totalitari e i loro proclami demagogici a favore dei popoli imponendoci inderogabilmente di denunciare la sistematica violazione dei diritti umani dei cittadini iraniani.
Da quasi trent’anni la politica dei governi di Teheran nega i diritti delle minoranze religiose, delle donne, degli omosessuali, delle minoranze etniche, delle associazioni studentesche come di chiunque non condivida le politiche del regime. Costantemente sono negati i diritti cardine della democrazia, si impedisce la libertà d’espressione e nessuno spazio è concesso alla libertà di stampa. In Iran si susseguono esecuzioni capitali nei confronti di dissidenti politici, oppositori delle repressioni, studenti, giovani omosessuali.
Questa politica repressiva e la retorica dell’odio del Presidente Ahmadinejad, che proclama la volontà di distruggere lo Stato di Israele e insiste nel negare la tragedia della Shoa, dovrebbero suggerire alla Comunità internazionale un diverso profilo nei rapporti diplomatici con l’Iran.
Il Governo iraniano provoca ed alimenta l’instabilità dell’intera Regione mediorientale, sostiene ed arma i gruppi terroristici, e non ha ancora chiarito alla comunità internazionale gli obiettivi del suo programma nucleare.
Vogliamo, pertanto, richiamare tutti gli Stati aderenti all’ONU alla consapevolezza che non esistono soluzioni realmente efficaci al dramma alimentare in assenza di libertà e democrazia. La lotta alla fame nel mondo si deve e si può accompagnare alla lotta contro le dittature, contro le violenze, le violazioni dei diritti umani e contro i terrorismi.
Nel momento in cui il mondo si prepara a parlare di sicurezza e di risorse alimentari, dobbiamo avere la consapevolezza che la democrazia (civile, sociale, politica ed economica) è la soluzione alla tragedia della fame.
Comitato ABBIAMO FAME DI LIBERTA’
Acmid – Assoc. Donne Marocchine Residenti in Italia
Alleanza Sociale Italiana
Appuntamento a Gerusalemme
Arpi – Assoc. Rifugiati Politici Italia
Associazione Romana Amici di Israele
Azione Universitaria
Benè Berith Giovani
Città Solidale
GayNet
GayNews
Gruppo EveryOne
L’Occidentale
Modavi – Movimento delle Organizzazioni di Volontariato Italiano
Nessuno Tocchi Caino
Non c’è Pace Senza Giustizia
Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
Radicali Italiani
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