Ue. Berlusconi: il mio governo nominerà il nuovo Commissario
17 Aprile 2008
di redazione
“Per le dimissioni di Franco Frattini ci sono dei tempi tali che sarà il nuovo governo a nominare il nuovo commissario che lo sostituirà all’Unione europea”. Lo afferma Silvio Berlusconi dopo le polemiche delle ultime ore.
Berlusconi parla chiaro e risponde a Romano Prodi che ieri aveva affermato che la nomina spetta al governo da lui presieduto attualmente in carica, e che aveva inviato al premier di centrodestra una lista di cinque candidati, che Berlusconi non ha mancato di definire inaccettabile.
Giunge immediata la replica di Veltroni: “Ci auguriamo che da parte di Berlusconi ci sia un cambio di indirizzo per come e’ cominciata questa fase post elettorale”. Il quale ricorda anche che per quanto riguarda “la nomina del commissario europeo spero prevalga il dialogo e non uno spoil system applicato brutalmente ab initio”.
Se Romano Prodi dovesse restare fermo nella sua lista di cinque nomi per il sostituto a Franco Frattini alla Commissione Ue, l’esponente di Forza Italia è pronto a rinunciare all’elezione alla Camera per restare a Bruxelles fino alla formazione del nuovo Governo.
Fonti della Pdl spiegano che “Berlusconi ha già detto ieri che chiederà ad alcuni ministri di rinunciare al loro seggio parlamentare per far posto agli esclusi e Frattini è pronto a farlo, a maggior ragione se il Governo uscente restasse fermo sulla lista dei cinque nomi proposti da Prodi e che non è per noi accettabile”.
La questione, tecnicamente, è in questi termini: Frattini sarebbe costretto per incompatibilità a lasciare il posto di Commissario nel momento in cui accettasse l’elezione a deputato. In questo caso, dato che dovrebbe farlo entro la riunione delle nuove Camere, il 29 aprile, il governo in carica, che sarà ancora quello presieduto da Prodi, avrebbe il potere di indicare al presidente della Commissione Jose Manuel Barroso il nome del nuovo Commissario. Se Frattini invece rinunciasse all’elezione al Parlamento potrebbe restare in carica a Bruxelles fino alla scadenza del mandato nell’autunno del 2009. Il Commissario Italiano potrebbe però lasciare il suo incarico nella Ue alla formazione del nuovo governo se diventerà, come sembra, ministro dell’esecutivo Berlusconi. Così sarebbe il nuovo premier a indicare il suo successore.
I cinque nomi proposti da Prodi sarebbero: Enrico Letta, Emma Bonino, Tommaso Padoa-Schioppa, Stefano Manservisi e Paolo De Castro. Altre fonti indicano come presenti nella lista Piero Fassino e Umberto Ranieri.