Snam, cda approva separazione Italgas. Tornerà presto in borsa
29 Giugno 2016
Via libera dal Consiglio di amministrazione di Snam allo scorporo di Italgas. La separazione avverrà tramite un’operazione unitaria e contestuale che comprende, tra l’altro, la scissione parziale e proporzionale e la conseguente quotazione presso il mercato telematico azionario di Milano di una nuova società beneficiaria della scissione con il ruolo di holding della partecipazione in Italgas.
E’ previsto lo scambio di un’azione della nuova società ogni cinque azioni Snam detenute. Il gruppo che controlla la rete di distribuzione del gas italiana, manterrà una quota del 13,5% della nuova società. “La separazione di Italgas da Snam consentirà di valorizzare significativamente il ruolo di entrambe le società nei rispettivi business”. È quanto dichiarato da l’Ad di Snam, Marco Alverà.
Proprio Alverà presenterà oggi a Londra il Piano strategico per il 2016-2020, approvato ieri dal cda. Nei prossimi 5 anni verranno investiti 4,3 miliardi in Italia per il potenziamento della rete nazionale e la sua integrazione con i mercati continentali. “Il rafforzamento dell’Italia all’interno del sistema del gas europeo ci consentirà di valorizzare il nostro network anche a beneficio dei consumatori, mettendo in grado di cogliere eventuali opportunità di investimento con ritorni attraenti”, ha spiegato ancora Alverà.
Di questi 4,3 miliardi, 0,9 saranno investiti per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture interne attraverso il potenziamento della rete di trasporto.
In una prospettiva più di medio-lungo termine, la società pare prestare grande attenzione anche agli utilizzi emergenti del gas naturale, come la trasformazione del biogas in biometano, il power to gas e lo sviluppo della logistica dell’utilizzo del gas naturale liquefatto e del gas naturale compresso nei trasporti.
La politica di remunerazione di Italgas verrà approvata dal suo cda dopo la scissione. E nel documento sul piano industriale la Snam aggiunge: “La società avrà una struttura di capitale, risorse finanziarie e un profilo di rischio tali da consentire il pagamento di un dividendo 2016 che, congiuntamente a quello previsto da Snam, permetta agli attuali azionisti di Snam di ricevere per l’esercizio 2016 un ammontare di dividendi almeno in linea con quello percepito nell’anno precedente”.