Banche italiane, trattativa che prevede soldi per raffozzarle

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Banche italiane, trattativa che prevede soldi per raffozzarle

29 Giugno 2016

La Commissione europea ieri ha annunciato di aver avviato le trattative con il governo italiano per un intervento pubblico massiccio a favore delle banche che, nelle intenzioni di Roma, dovrebbe permettere di affrontare i problemi di capitalizzazione e dei crediti deteriorati.

Il vicepresidente Dombrovskis ha rivelato: “Stiamo monitorando da vicino la situazione del settore bancario italiano. Siamo in stretto contatto con le autorità italiane sui possibili passi”. Sul tavolo “ci sono diverse modalità”, e ha aggiunto Dombrovskis in un’intervista a Bloomberg: “Le misure possibili sono ancora in discussione”.

Jean Clade Juncker, dal canto suo, ha voluto ribadire: la Commissione “farà tutto il possibile per evitare una fuga bancaria. Non è il caso dell’Italia, ma dobbiamo assicurare che il settore bancario sia protetto”.

Le preoccupazioni sulla solidità del sistema bancario italiano sono arrivate subito dopo l’esito del referendum sulla Brexit. In seguito all’immediato shock sui mercati finanziari con i titoli bancari in picchiata a Piazza Affari. 

Da qui l’allarme del Governo che nei giorni scorsi ha avanzato l’idea di un intervento diretto dello Stato per sostenere il settore bancario con un’iniezione di liquidità pari a 40 miliardi di euro. Anche se una fonte vicina a Palazzo Chigi, afferma che invece il governo italiano starebbe studiando eventuali garanzie sui bond bancari. E se le conferme o le smentite ufficiali non arrivano, certo è che la questione è arrivata ai piani alti, ossia dinanzi all’Ue. Come afferma Valdis Dombrovskis in merito al piano italiano per proteggere il settore bancario: “Attualmente la situazione è sottoposta ad attento esame ed è un lavoro condotto da diverse direzioni generali della Commissione, quelle che si occupano di mercati finanziari, affari economici e concorrenza, dato che ci sono vari aspetti che riguardano la stabilità finanziaria, le regole di concorrenza e così via”.

Nel frattempo il premier Matteo Renzi tenta di rassicurare i risparmiatori, escludendo qualsiasi tipologia di rischio. Ecco le parole del Presidente del Consiglio al termine del Vertice del Pse: “Non c’è una situazione in cui si viva chi sa quale trattativa, stiamo discutendo, affronteremo eventuali emergenze, ma i cittadini siano consapevoli che non c’è alcun rischio per i loro risparmi (…) E’ evidente che i mercati stiano soffrendo, oggi va un po’ meglio, è una normale fluttuazione.”