Mediaset recupera nel finale e attacca Vivendi
13 Ottobre 2016
Il titolo di Mediaset recupera “in extremis” e avanza dello 0,31% scambiando a 2,61 euro per azione dopo aver toccato minimi a 2,50 euro. Il titolo era stato appesantito in mattinata dalle news di un nuovo inasprimento delle relazioni con Vivendi sulla vicenda Premium. Ma arriva il cambio di rotta dopo l’apertura di uno spiraglio sulla disputa tra le due aziende entrate in conflitto per il mancato rispetto dell’esecuzione del contratto siglato lo scorso aprile. Vivendi sarebbe pronta a presentare una nuova proposta per risolvere questione su Premium. Lo riporta Bloomberg che cita fonti a conoscenza dei fatti. Nella partita entrerebbe anche Telecom Italia pronta a diventare partner a condizione di entrare a fare parte, in un secondo momento, del capitale di Premium.
Alcuni giorni fa infatti Mediaset aveva presentato un’istanza cautelare per il 3,5% di azioni proprie di Vivendi che i francesi avrebbero dovuto trasferire in cambio dell’acquisizione di Premium. L’accordo firmato con Parigi infatti prevedeva che il gruppo di Cologno avrebbe rilevato il 3,5% del colosso media francese, trasferendogli in cambio il 3,5% del proprio capitale e il 100% della sua pay tv.
La prima udienza dell’intera causa, con cui Mediaset chiede ai francesi 1,5 miliardi di danni per la mancata esecuzione del contratto, rimane invece programmata il 21 marzo. Se il giudice, l’8 novembre, darà ragione a Mediaset, la società avrà ancora più forza negoziale nella ricerca di un eventuale accordo con Vivendi. Mediaset insomma cerca di accelerare una possibile trattativa con i francesi ma senza invocare la procedura d’urgenza.
Mediaset, essendo quotata in Borsa, deve cercare di fare chiarezza in quanto le ripetute indiscrezioni su possibili accordi, oltre che con Vivendi anche con Sky per il riassetto di Premium.
A fine giugno infatti Premium ha perso circa 100 milioni di euro, inducendo Mediaset a ricapitalizzarla per 140 milioni al fine di coprire le perdite, ricostituire il patrimonio e dotare la società dei mezzi per proseguire l’attività .
E anche se l’ad di Vivendi continua a dire che ci sono trattative in corso per definire la questione, proposte concrete non ce ne sono.