Alessandria: scontri fra NO Terzo Valico e Forze dell’ordine. “Date i soldi ai terremotati”
30 Ottobre 2016
Tensioni ad Alessandria tra i “No Terzo Valico” e le forze dell’ordine. Un centinaio di manifestanti hanno bloccato gli accessi al Centogrigio Sport Village, dove era in programma un incontro con la cittadinanza sui 60 milioni di euro di finanziamenti connessi al Terzo Valico. “Parlare di Cociv vuol dire parlare di una banda di corrotti, lo dicono le inchieste”, la protesta del leader No Terzo Valico Claudio Sannita.
Le forze dell’ordine hanno disperso i manifestanti con una carica di alleggerimento. “I 60 milioni di cui si parla in questo incontro dovrebbero darli ai terremotati”, ha aggiunto Sannita, mentre le forze dell’ordine scortavano i partecipanti all’evento a un ingresso secondario del centro sportivo. Due manifestanti, secondo quanto appreso, hanno subito lievi ferite, mentre le forze dell’ordine stanno valutando la posizione di alcuni di loro. Al momento non sono stati presi provvedimenti.
I manifestanti del No Terzo Valico avevano cercato di impedire l’ingresso a coloro che erano stati invitati a partecipare ad un incontro tra il Commissario di governo e i cittadini di quei comuni interessati sui finanziamenti al progetto del Terzo Valico. I manifestanti hanno spostato dei cassonetti dell’immondizia per ostruire i passaggi che sono stati prontamente riaperti dalle forze del’ordine intervenuti sul posto. Si tratta di attivisti locali No Terzo Valico ai quali era stata assegnata un’area per manifestare: si sono allontanati per fare ostruzionismo, ma sono stati riaccompagnati nella zona assegnatagli dagli agenti.
“Tra ‘i guastafeste’ c’eravamo anche noi per portare avanti la lotta contro la mafia e la corruzione Tav”, è la rivendicazione di Usb che ha partecipato alle contestazioni “Nonostante gli ultimi avvenimenti ci abbiano dato ragione su quanto quest’opera sia proficua solo ai delinquenti che ne traggono ingenti benefici economici, ma anche sulla pericolosità e drammatiche conseguenze sulla salute, siamo stati accolti a manganellate durante un feroce scambio di battute tra chi difendeva il territorio, la popolazione e un diritto inviolabile di tutelare la propria salute contro chi invece con tutto questo ci si è arricchito e continuerà a farlo”, ha detto Giovanni Maccarino del Coordinamento provinciale Usb.