Referendum: niente panico in Borsa, mercati aspettano nuovo Governo
05 Dicembre 2016
Avevano pronosticato il diluvio, il tracollo delle borse se il fronte del NO alla riforma costituzionale avesse vinto il referendum. E invece, ad eccezione del moderato calo con cui le Borse europee hanno accolto il risultato elettorale e le dimissioni del premier Matteo Renzi, le borse europee virano in positivo e ora accrescono i loro guadagni.
Londra guadagna lo 0,8%, Francoforte l’1,55% e Parigi l’1,2%. A Milano l’indice Ftse Mib avanza dello 0,3% e Intesa dello 0,3% mentre Mps cala solo dello 0,2%, e va giù Unicredit del 2,8%.
Niente panic selling dunque, alla luce dell’esito del voto e dell’ampio margine con cui la riforma costituzionale è stata bocciata. I mercati scommettono sulla capacità dell’Italia di reagire alla crisi politica e si aspettano una tabella di marcia post-voto veloce. Per il banchiere centrale francese e membro del board della Bce, Francois Villeroy de Galhau, la vittoria del no al referendum non può essere confrontata con quella della Brexit nel voto della scorsa estate nel Regno Unito.
Intanto Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan annulla il viaggio a Bruxelles dove doveva partecipare dell’Eurogruppo; in molti lo considerano il garante dei conti pubblici italiani e l’uomo in grado di traghettare durante la transizione il sistema bancario italiano in difficoltà .