Deutsche Bank pagherà 7,2 miliardi per i mutui subprime. Multa anche per Credit Suisse
23 Dicembre 2016
La banca tedesca ha raggiunto un accordo con il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per le cause civili connesse all’emissione dei mutui subprime tra il 2005 e del 2007. La cifra ammonta a 7,2 miliardi di dollari, ed è nettamente inferirore ai 14 miliardi reclamati in un primo tempo dalle autorità americane. Secondo i termini del contratto la banca ha accettato di pagare una sanzione monetaria civile di 3,1 miliardi di dollari e 4,1 miliardi di dollari come risarcimento ai consumatori. Il tutto dovrebbe essere sotto forma di modifiche al prestito e di altre forme di assistenza ai proprietari di case e debitori per un periodo di almeno cinque anni.
La banca tedesca, che dal 2012 ha pagato già oltre 12 miliardi di euro per cause di questo tipo e ha pendenti altri tre procedimenti, ha comunque avvertito che “non c’è alcuna certezza” sul fatto che le parti concorderanno sui documenti finali.
Anche Credit Suisse ha raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia per risolvere, ancora una volta, la disputa legata ai mutui subprime. Il management del gruppo bancario svizzero ha annunciato oggi che pagherà una multa di 2,48 miliardi di dollari. A questa somma si aggiungeranno 2,8 miliardi di sostegno a mutuatari e consumatori.