Stato civile, Giovanardi: “La signora Bignardi non è proprietaria della Tv di stato”
27 Dicembre 2016
di Redazione
“La signora Bignardi non può usare la Tv di Stato per le sue battaglie ideologiche, replicando in prima serata su Rai 3, durante le feste natalizie, le sei puntate intitolate Stato Civile, già andate in onda il mese scorso in seconda serata”, lo dice il senatore di Idea, Carlo Giovanardi. “Di nuovo si tenta di spacciare le Unioni civili come matrimoni gay, ignorando nel contempo tutta la tematica, enfatizzata per anni, delle discriminazioni che avrebbero subito le coppie di fatto eterosessuali, con tanto di apparizioni propagandistiche della senatrice Cirinnà e del Ministro Pinotti in veste di officianti le false nozze“.
“E’ evidente il tentativo di parificare Unioni civili e matrimonio per arrivare dove vogliono arrivare le associazione LGBT fondamentaliste: l’adozione dei bambini e il procurarsi gli stessi attraverso l’aberrante pratica dell’utero in affitto”, prosegue Giovanardi. “Si sperava che dopo la terrificante bastonata del no referendario alla riforma Costituzionale, qualcuno avesse capito che il popolo italiano è stanco di vedersi imporre dalla Tv di Stato queste vergognose campagne promozionali, che nulla hanno a che fare con il rispetto e la tutela dei diritti delle formazioni sociali così come previsto dall’art. 2 della Costituzione, richiamato esplicitamente nella legge sulle Unioni civili“.