Eurostat: nel 2016 debito pubblico italiano in aumento
25 Aprile 2017
di Redazione
In Italia il deficit della spesa pubblica nel 2016 è stato del 2,4%, cifra che è stata rivista al rialzo dello 0,1 rispetto al 2,3% indicato dalle previsioni economiche di febbraio della Commissione europea ma in ogni caso in ribasso rispetto al 2,7% del 2015. Mentre sale ancora il debito pubblico che è passato da 132,1 a 132,6% del Pil, due decimali in meno rispetto alla stima indicata dalla Commissione europea nelle previsioni economiche pubblicate a febbraio. Inutile dire che quello italiano è il debito pubblico più alto d’Europa secondo solo alla Grecia, che tocca il 179%.
Questo rappresenta l’ennesimo dato che smentisce la tesi sostenuta da Padoan secondo cui il debito pubblico italiano “si sta stabilizzando”. E le prospettive future sono tutt’altro che rosee. L’analisi del Def condotto da Unimpresa ha rilevato come il debito pubblico nei prossimi anni potrebbe salire ancora di altri 45 miliardi di euro.
In tempi di manovre correttive per l’aggiustamento dei conti pubblici italiani, quella dell’Eurostat non è certo una notizia che fa ben sperare. Ma che, anzi, certifica il fallimento dell’operazione di riduzione del debito pubblico condotta da Renzi e Padoan e confermata anche dall’agenzia di rating Ficht che ha declassato l’Italia dalla categoria BBB+ alla categoria BBB per “elevato debito pubblico” e “rischi di instabilità politica in aumento”.