Nasce “AqsaTube”, la prima community antisemita
24 Ottobre 2008
Hamas ha inaugurato un sito di condivisione di risorse chiamato "Aqsa Tube" – ispirato al più popolare YouTube – che permette agli utenti di mettere on-line i loro filmati pieni di odio. La community è dedicata alla propaganda religiosa e all’istigazione al terrorismo. Il sito è stato prontamente oscurato ma continua a circolare sotto altre forme.
Mentre su YouTube puoi trovare imperdibili spezzoni del concertone di Woodstock, e goderti un po’ di rock ‘n roll, su AqsaTube trovi solo video religiosi che incitano alla distruzione dello Stato di Israele, glorificando le gesta dei martiri del Jihad (chiamato “resistenza” o “lotta armata”). Tra le “categorie” del sito c’è un imperdibile “Bambini di Al-Aqsa”, utile visione per chi voglia comprendere come vengono indottrinati i minorenni musulmani da Hamas.
AqsaTube va ad aggiungersi agli oltre 20 siti web, in otto lingue diverse, gestiti e diretti dal gruppo terrorista palestinese. Secondo fonti del “Intelligence and Terrorism Information Center” israeliano, AqsaTube è registrato sotto il nome di Abu Nasser Skandar (probabilmente uno pseudonimo) che tira le fila del progetto da Dubai. L’internet provider è invece una società francese.
La stragrande maggioranza dei video che girano su AqsaTube vengono “caricati” dai miliziani di Hamas ma ci sono anche materiali di altri gruppi palestinesi: Fatah, il Fronte Popolare per
AqsaTube viene anche usato dall’ufficio informazione delle Brigate “Izzadin Kassam”, il braccio armato di Hamas, che documentano puntualmente attentati e addestramento di terroristi. E’ tutto un macabro susseguirsi di uomini dal volto coperto che lanciano razzi e si esaltano a vicenda. Uno dei filmati è accompagnato da una canzone che incoraggia immolarsi: “Oh unità degli attentatori suicidi… oh eroi degli attacchi… la nostra grande speranza è la morte in nome di Allah”.
Fino a poco tempo fa AqsaTube ha venduto spazi pubblicitari ad aziende private con “AdSense”, il programma di inserzioni di Google che pubblica automaticamente gli annunci sul web. Utilizzando AdSense le aziende possono mettere on-line le proprie inserzioni pubblicitarie, in base ai contenuti dei siti associati. Il sito “ospite” viene pagato da Google quando l’inserzione è cliccata dai visitatori.
Hamas sfruttava la tecnologia Google per guadagnare con la pubblicità. L’automatismo del programma ha provocato il paradosso per cui su AqsaTube sono apparse alcune inserzioni di aziende israeliane. Dopo la denuncia del “Jerusalem Post”, i vertici di Google hanno rimosso AqsaTube dal software di AdSense: “Google adotta rigorose condizioni circa il contenuto dei siti web nostri partner: se scopriamo che gli annunci vengono pubblicati su siti che violano i nostri criteri, li rimuoviamo dalla Rete e le inserzioni non compaiono più”.
Naturalmente Hamas usa il frequentatissimo YouTube. Anche qui c’è posto per video che glorificano il terrorismo, compresi filmati e canzoni che commemorano i martiri e gli operativi delle brigate Kassam. Siamo alle solite. Violenza verbale e propagandistica contro Israele e l’Occidente, usando le scoperte tecnologiche dell’Occidente.