Epifani: “sospendere la legge Bossi-Fini per due anni”

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Epifani: “sospendere la legge Bossi-Fini per due anni”

02 Novembre 2008

 Il leader della Cgil Guglielmo Epifani, in un’intervista al Corriere della Sera, lancia la clamorosa proposta al Governo: "La Cgil – ha detto Epifani – proporrà di sospendere l’efficacia della legge Bossi-Fini per due anni, allo scopo di consentire a queste persone di trovare una nuova occupazione". Secondo Epifani, infatti, "nessuno si chiede cosa succede ai lavoratori stranieri nel momento in cui perdono il lavoro. Sono quattro milioni, sono stati assunti per fare lavori che nessuno avrebbe fatto, e producono il 10% del reddito nazionale". "Insieme al lavoro – ha aggiunto Epifani – perderebbero anche il titolo per restare in Italia. Siccome sono persone che hanno lavorato, e lavorato bene, non avrebbe alcun senso mandarle via per poi richiamarle quando l’economia dovesse riprendersi".

Il segretario della Cgil, poi, propone delle misure anti crisi: "Perché non usare i denari che si spendono oggi per la detassazione degli straordinari? Se la crisi ha queste proporzioni, che senso ha detassare il lavoro straordinario e contemporaneamente, magari nella stessa azienda, mettere la gente in cassa integrazione e licenziare i precari?". Ma dove trovare i fondi? "Nel primo semestre – ha spiegato Epifani – di quest’anno il gettito dell’Irpef è aumentato di 8 miliardi e mezzo. Siccome il 70% di questa imposta è pagato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, significa che a parità di salario pagano più tasse. Allora noi proponiamo di restituire a lavoratori e pensionati tutto questo 70% a dicembre, ridistribuendolo sulle tredicesime".

Epifani nega di avere ambizioni sulla leadership del Pd: "Scalare il Pd? Fandonie – ha replicato -. L’unica tessera che ho in tasca è quella della Cgil". E, a proposito dell’atteggiamento degli altri sindacati confederali, Epifani attacca il leader della Cisl: "L’atteggiamento di Bonanni è quello di chi cerca di cambiare discorso. La stanno buttando in politica invece di mettersi a ragionare seriamente sulla crisi. […] La verità è che non abbiamo mai avuto l’opportunità di discutere. Da quando è scoppiata la bufera finanziaria il governo ha incontrato tutti ma non ha mai voluto parlare con il sindacato". "Con le cene separate a lume di candela – ha aggiunto Epifani riferendosi agli incontri tra Tremonti e i leader di Cisl e Uil – non si risolve nulla".