Trasporti: treni, autobus e metro, da stasera i primi scioperi

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Trasporti: treni, autobus e metro, da stasera i primi scioperi

09 Novembre 2008

Dopo gli scioperi di quattro ore del 9 maggio e di 24 ore del 7 luglio, i lavoratori del trasporto ferroviario e servizi e quelli delle aziende di trasporto pubblico locale iscritti a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast, torneranno a incrociare la braccia da stasera a domani sera a sostegno della vertenza per il nuovo contratto della mobilità. Lo stop di 24 ore del 10 novembre riguarderà il trasporto pubblico locale mentre nel trasporto e nei servizi ferroviari si svolgerà dalle 21 di stasera alle 21 di domani sera. Le Ferrovie dello Stato hanno precisato che, in occasione dello sciopero, "saranno assicurati i treni a lunga percorrenza elencati nello specifico quadro dell’orario ufficiale e sul sito di Ferrovie dello Stato". La società invita i viaggiatori ad informarsi sui treni nazionali e internazionali in circolazione recandosi nei punti informativi e negli uffici di assistenza delle principali stazioni, telefonando al numero verde gratuito 800 892 021, attivo fino alle 23 di lunedì 10 novembre, o consultando il sito internet www.ferroviedellostato.it. Saranno inoltre garantiti, assicurano le Fs, i servizi minimi del trasporto locale relativi alle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21) previsti dalla legge per i soli giorni lavorativi.

Sulle ragioni della protesta si è inevitabilmente scatenata la polemica tra sindacati e associazioni datoriali. Duro il commento dell’Asstra, l’Associazione delle imprese di trasporto pubblico che definisce lo sciopero "difficilmente giustificabile" agli occhi dei cittadini che "subiranno i disagi di una protesta incomprensibile". Il presidente, Marcello Panettoni evidenzia inoltre come "da tempo le imprese sollecitino le organizzazioni sindacali ad aprire la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale ad oltre 116mila autoferrotranvieri ma il sindacato – osserva – continua a rispondere con degli scioperi per sostenere una piattaforma di contratto unico, il cui costo aggiuntivo per gli autoferrotranvieri sarebbe di circa il 20% e perciò assolutamente insostenibile".

Altrettanto dura è la replica del segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso che definisce "intollerabili falsità" le dichiarazioni dell’Astra: "Mente sapendo di mentire – sottolinea – chi sostiene che il contratto della mobilità costa il 20% in più rispetto ai normali rinnovi contrattuali, infatti abbiamo già dimostrato e reso noto anche al governo e alle regioni che quanto sostenuto non trova alcun riscontro nella piattaforma contrattuale".

Nel confermare lo sciopero i sindacati sottolineano come "nonostante gli ‘annunci a mezzo stampa’ degli ultimi giorni, né dal Governo né dalle controparti datoriali è stata assunta alcuna credibile iniziativa perché fossero rimosse le ragioni dello sciopero, la principale delle quali rimane, in questa fase della vertenza, l’apertura del negoziato sul nuovo contratto collettivo nazionale unico della mobilità". Le varie sigle ricordano poi che il contratto nazionale del Trasporto pubblico locale e quello delle attività ferroviarie sono entrambi scaduti il 31 dicembre 2007 e che i rappresentanti dei lavoratori, "già dalla fine di febbraio, hanno presentato la piattaforma per il nuovo contratto collettivo nazionale unico della mobilità, nel quale si propone "che confluiscano i due contratti attualmente distinti".

Lo sciopero, informano le sigle del settore, si svolgerà nel settore ferroviario garantendo, nel rispetto delle fasce orarie previste dalla legge (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21), i treni regionali. Autobus, tram e metropolitane si fermeranno invece domani secondo modalità decise in sede locale. Queste le modalità in alcune delle principali città. Roma dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, Milano dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio, Napoli dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio, Firenze dalle 9,15 alle 11,45 e dalle 15,15 a fine servizio, Venezia-Mestre dalle 9 alle 16,30 e dalle 19,30 a fine servizio, Genova dalle 9,30 alle 17 e dalle 21 a fine servizio, Bologna dalle 8,30 alle 16,30 e dalle 19,30 a fine servizio, Bari dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 a fine servizio, Palermo dalle 8,30 alle 17,30 e dalle 21,30 a fine servizio, Cagliari dalle 9,30 alle 12,45, dalle 14.45 alle 18,30 e dalle 20,30 a fine servizio.