Livni: occorre impedire a Hamas di riarmarsi

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Livni: occorre impedire a Hamas di riarmarsi

10 Gennaio 2009

"Dobbiamo essere sicuri che alla fine dell’operazione militare Hamas non potrà essere in grado di riarmarsi": il Ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni, intervistata dal quotidiano statunitense The Washington Post, non pone alcun limite temporale all’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza.

Israele valuta "giorno per giorno" gli obbiettivi dell’operazione e non ha intenzione di occupare la Striscia, ma non è detto che tutto sia finito prima dell’inaugurazione di Barack Obama, il prossimo 20 gennaio: "Per noi sarebbe meglio un periodo di tempo il più corto possibile, ma si tratta di una continua guerra contro il terrorismo: non chiediamo alla comunità internazionale di combattere con noi, ma di darci comprensione e un po’ di tempo".

Livni non si è detta contraria all’ipotesi di un contingente internazionale dislocato alle frontiere di Gaza, ma ha espresso cautela: "La comunità internazionale non sostituisce il bisogno di combattere il terrorismo, e a volte la presenza di osservatori rende più difficile difenderci, dato che l’ultima cosa che vogliamo è uccidere persone per sbaglio".

Quanto al futuro sostegno dell’Amministrazione Obama, il capo della diplomazia israeliana si è detta convinta che "Israele e Stati Uniti condividono non solo gli stessi valori, ma anche gli stessi interessi"; Livni ha poi di nuovo accusato Teheran di essere responsabile del conflitto: "Quando Hamas iniziò si trattava di razzi artigianali fabbricati nella Striscia, ma ora non più, ora provengono dall’Iran".

Infine, Livni ha sottolineato come lo Stato ebraico in questo momento abbia il sostegno dei Paesi arabi moderati: "Non voglio mettere in imbarazzo nessuno, ma so di rappresentare anche i lro interessi: questo non è più il conflitto israelo-palestinese o arabo-israeliano, ma tra moderati ed estremisti".