Alitalia. Reazioni discordanti sulla scelta di Fiumicino come hub
14 Maggio 2009
"Lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino è assolutamente compatibile con quello dello scalo di Milano". A dichiararlo in un’intervista pubblicata sul "Corriere della Sera" il sindaco di Milano, Letizia Moratti, secondo cui l’appoggio del governo, "non è mai venuto meno. Il governo ha concesso su nostra richiesta la liberalizzazione dei diritti di traffico. Ho avanzato questa richiesta in una riunione con il presidente Berlusconi ed è stata tradotta in un emendamento che è poi passato. Gli effetti si stanno già vedendo".
La scelta di Fiumicino come hub principale, ovvero uno snodo verso l’estero, di Alitalia, non sembrerebbe un tradimento. Secondo la Moratti: "più delle valutazioni personali parlano i dati. E dimostrano che la politica messa in atto da noi azionisti Sea, in collaborazione con il governo, ha portato a risultati positivi in un momento difficile: Se confrontiamo l’aprile 2009 con lo stesso mese 2008 i numeri di Malpensa sono molto positivi, in controtendenza con tutti gli aeroporti europei simili che hanno registrato un decremento di 7-8 punti. La politica degli investimenti ha pagato. Da qui al 2015 abbiamo un piano da un miliardo e 400 milioni di euro, nel 2008-2009 abbiamo investito circa 200 milioni. Il risultato sono 390 movimenti settimanali di cui solo 180 Alitalia". Il futuro è perciò positivo: "Con questa liberalizzazione dei diritti di traffico e grazie agli accordi bilaterali ai quali stiamo lavorando con i ministri Matteoli e Frattini credo di poter dire che pensiamo di continuare a svilupparci rispetto a un sistema europeo che da qui al 2020 vedrà 60 aeroporti in saturazione".
Il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati ha immediatamente risposto: "Il sindaco Moratti – spiega – ha detto che nulla è cambiato. Si è messa l’elmetto da pompiere cercando di spegnere il fuoco e dire che tutto va bene, ma è cambiato moltissimo. A Malpensa hanno già chiuso i negozi". Proprio per questo, secondo Penati, il governo dovrebbe venire al "tavolo Milano" e chiarire "quali sono le prospettive concrete, quale ruolo il governo vuole giocare per l’aeroporto e per il nord. La Moratti alzi la voce e il telefono e chieda al governo un confronto. Noi ci sentiamo traditi e io mi sento solo ad alzare la voce. Lo facevo anche con un governo amico mentre oggi vedo tanti rappresentanti istituzionali acquattati, zitti che si inventano strani argomenti per dire che qui non è successo niente, per difendere il governo amico. Ma il governo di Berlusconi ha tradito il Nord, disatteso le promesse e la decisione di Alitalia ha certificato che si vuole affossare Malpensa".
Reazione diametralmente opposta e naturalmente positiva da parte del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, secondo cui: "Potenziare il collegamento è il nostro primo compito per fare in modo che l’hub di Fiumicino sia fortemente interconnesso con il territorio, collegamenti su ferro e gomma e tutti i servizi connessi". Alemanno, a margine degli Stati Generali delle Costruzioni alla nuova Fiera di Roma, ha aggiunto: "Tra pochi giorni mi incontrerò con Mauro Moretti, l’ad di Ferrovie dello Stato, proprio per sollecitare interventi rapidi in questo senso e sul collegamento con la Fiera di Roma».
Critica invece la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, "Si è consumato l’ultimo atto di un vero e proprio imbroglio". Ha commentato così la decisione della Cai "di investire su Fiumicino come unico hub e di abbandonare Malpensa. L’esito – prosegue la presidente – era già scritto, fin dall’inizio, come molti hanno sempre detto. Molti, ma non l’allora opposizione di destra che sulla battaglia per Malpensa costruì, poco più di un anno fa, gran parte della campagna elettorale che l’ha portata al Governo".
"Ora – conclude Mercedes Bresso – la Cai ha scelto di abbandonare quell’hub: l’esatto contrario di quanto sbandierato dalla destra, al di là di ogni considerazione sul futuro dell’aeroporto".
A chiudere la qurelle è intervenuto direttamente il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli: "Pensare che si voglia penalizzare Malpensa è una sciocchezza", ha dichiarato in occasione della presentazione del rapporto 2008 dell’Enac in Senato. "Roma – ha spiegato il ministro – ha una vocazione turistica, mentre Malpensa ha una vocazione più industriale e di business, che deve crescere".
Tra le compagnie aeree si è fatta sentire "Easyjet", che per bocca di François Bacchetta, responsabile per l’Italia della compagnia ha dichiarato: "Alitalia ha finalmente fatto la sua scelta, noi abbiamo fatto la nostra tre anni fa quando abbiamo deciso di fare di Milano la nostra prima base dell’Europa continentale. Abbiamo mantenuto le promesse, investendo 600 milioni di euro e basando 15 aerei a Malpensa". La compagnia low cost ricorda di essere la prima compagnia a Malpensa e di voler continuare a crescere. Inoltre EasyJet torna a chiedere di liberare gli slot inutilizzati a Linate e a Fiumicino per poter operare anche su questi due scali.