Per i patiti del cinema corto c’è la prima versione di “District 9”

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Per i patiti del cinema corto c’è la prima versione di “District 9”

17 Ottobre 2009

di BF

Si può essere razzisti con gli extraterrestri? Sì, se siamo nel Sudafrica del 1982. Una enorme nave spaziale sosta su Johannesburg. Dentro ci sono degli alieni, che vengono prima isolati in quarantena e poi lasciati a morire di stenti in un ghetto, denominato appunto "Distretto 9" (ai tempi di Mandela c’era il famigerato "Distretto 6").

Il film di Blomkamp fa venire in mente il vecchio "Alien Nation". E mostra un apartheid che non ci saremmo mai sognati di vedere; la xenofobia dei neri sudafricani, segregati anch’essi, verso chi sta peggio di loro. Una metafora potente sul triste destino che attende gli ultimi e i nuovi arrivati.

Vi proponiamo il cortometraggio che ha anticipato l’uscita del film. Immagini dure, crude, in cui scolora la differenza tra realtà e immaginazione.