Russia. Treno deragliato a San Pietroburgo, ferito imprenditore friulano

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Russia. Treno deragliato a San Pietroburgo, ferito imprenditore friulano

28 Novembre 2009

È in buone condizioni, anche se ha subito la frattura del bacino, Armando Noacco, l’italiano rimasto coinvolto nell’incidente ferroviario del "Nievski Express". Lo ha riferito ai cronisti il genero dell’uomo, Fabio Battoia, che ha parlato con lui al telefono dall’ospedale Valdaj di Novgorod. Battoia collabora all’azienda di Noacco, a Tricesimo (Udine), specializzata nell’esportazione di mobili e cucine. "Sta abbastanza bene – ha affermato Battoia – anche se lamenta forti dolori. Lo sta seguendo il Console d’Italia e domani – ha aggiunto – dovrebbe venire trasferito all’Ospedale di San Pietroburgo".

Noacco è un imprenditore molto noto a Udine, dove vive con la moglie e due figlie. Si trovava in Russia da una settimana e sarebbe dovuto rientrare in Friuli per il suo compleanno, il 4 dicembre. "È stato molto fortunato – ha sottolineato il genero – perché si trovava nel primo vagone del treno, quello che ha subito i danni più gravi. Attorno a lui sono morti tutti. Speriamo che possa tornare presto", ha concluso.

Intanto, aumenta il numero delle vittime del deragliamento del treno ad alta velocità che andava da Mosca a San Pietroburgo. Al momento, il bilancio ufficiale e non definitivo è di 25-30 persone morte, 18 dispersi e oltre 90 feriti. In precedenza un funzionario della protezione civile aveva parlato di un bilancio di 39 morti. A bordo del Nevsky Express,, deragliato nei pressi della cittadina di Bologoye la notte scorsa, viaggiavano circa 600 persone.

Il Procuratore Generale russo ha aperto un’inchiesta per terrorismo relativa al deragliamento. Lo riportano le agenzie russe, precisando che gli inquirenti sono orientati a ritenere il piccolo cratere trovato nei pressi dei binari nel luogo dell’incidente possa essere stato provocato dall’esplosione di una bomba. Nel 2007 una bomba piazzata lungo la stessa linea ha fatto deragliare un altro treno, ferendo una trentina di passeggeri.