West Virginia. Esplosione in miniera di carbone, almeno 25 morti
06 Aprile 2010
di redazione
Sono 25 i minatori morti nell’esplosione di una miniera di carbone a Montcoal in West Virginia, a una cinquantina di chilometri a sud di Charleston. Questo l’ultimo bilancio provvisorio dell’incidente, il più grave dal 1984 nelle miniere di carbone statunitensi.
Un portavoce della miniera Upper Big Branch ha detto che le ricerche di eventuali superstiti sono state per il momento sospese e che il bilancio è di 25 morti. Sul posto hanno lavorato per ore le squadre di soccorso, tentando di recuperare i corpi, i feriti, ma anche i quattro minatori che al momento risultano ancora dispersi. Secondo la proprietà, all’interno della miniera ci sono due rifugi con cibo, acqua e aria sufficiente per sopravvivere almeno quattro giorni. Ora però il portavoce della Massey Energy’s Performance Coal Co. ha annunciato che la missione di soccorso è stata interrotta.
I minatori stavano lasciando il luogo di lavoro a bordo di un veicolo quando c’è stata la deflagrazione. La miniera ha prodotto 1,2 milioni di tonnellate di carbone nel 2009 e ha una forza lavoro di circa duecento dipendenti secondo i dati diffusi dall amministrazione delle miniere. Il presidente americano Barack Obama ha telefonato in serata al governatore della Virginia occidentale, Joe Manchin, per esprimere le sue condoglianze e offrire il suo aiuto: lo ha reso noto il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, attraverso il social network Twitter.
La miniera ha visto almeno tre incidenti negli anni recenti, secondo la stampa locale. Nel 1998 un minatore è stato ucciso dal crollo di una putrella; nel 2001 è toccato a un suo collega schiacciato da un masso; nel 2003 un elettricista è morto a causa dell’alta tensione mentre stava riparando un vagoncino elettrico. L’incidente più drammatico di questi ultimi tempi negli Stati Uniti si era verificato nel 2006, quando 12 minatori furono uccisi da una esplosione di metano a Sago, sempre in West Virginia, uno dei maggiori stati produttori di carbone negli Usa, e uno dei pochi americani in cui le miniere sono ancora in funzione. Il numero delle vittime nelle miniere diminuisce ogni anno ed era stato pari a 34 nel 2009. L’anno peggiore è stato il 1907, con oltre 3.200 vittime, di cui oltre 350 nei pressi di Monongah, sempre in West Virginia. L’incidente, pur essendo avvenuto molto prima, viene spesso ricordato come il dramma di Marcinelle statunitense. Tra le vittime, furono almeno 171 gli italiani.