Sakineh. Figlio: “Abbiamo chiesto intervento Papa”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Sakineh. Figlio: “Abbiamo chiesto intervento Papa”

05 Ottobre 2010

"Abbiamo chiesto ufficialmente al Papa di intervenire per salvare nostra madre". Lo ha detto oggi all’Ansa Sajjad Ghaderzadeh, figlio di Sakineh Mohammadi-Ashtiani, parlando anche a nome della sorella Sahideh.

Il 5 settembre scorso, rispondendo ad un appello pubblico del figlio della donna condannata alla lapidazione in Iran al governo italiano e a Benedetto XVI, il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, non aveva escluso la possibilità di un intervento della diplomazia del Vaticano. "Quando la Santa Sede è richiesta in modo appropriato perché intervenga su questioni umanitarie presso autorità di altri Paesi, come è avvenuto molte volte in passato, essa usa farlo non in forma pubblica, ma attraverso i propri canali diplomatici", aveva detto Lombardi.