De Magistris è sindaco, ma a Napoli la metà dei cittadini non ha votato

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De Magistris è sindaco, ma a Napoli la metà dei cittadini non ha votato

30 Maggio 2011

di A.R.

La partita a Napoli è chiusa: con il 65,37 per cento dei voti il candidato dell’Idv Luigi De Magistris diventa il nuovo sindaco della città. Il primo a prenderne atto è stato proprio il candidato sfidante del centrodestra, Gianni Lettieri, fermo al 34,62: "C’è stato un risultato inequivocabile, un voto popolare in favore di de Magistris che ha preso il volo. Gli faccio in bocca al lupo".

Già prima della chiusura ufficiale dello spoglio quella di De Magistris è sembrata una vittoria annunciata, visto lo scarto di 30 punti percentuali che lasciava presagire una seria difficoltà di rimonta da parte di Lettieri sul candidato dipietrista. Quest’ultimo, tuttavia, ha aspettato che mancassero poche sezioni da scrutinare e che il risultato fosse praticamente certo per annunciare pubblicamente quella che ha definito la liberazione di Napoli e per dichiararsi, come si usa in questi casi, "il sindaco di tutti, anche di chi ha votato per Gianni Lettieri". Poi i ringraziamenti di rito: il primo, ovviamente, ai napoletani, "i veri protagonisti di questa sfida", e gli altri all’Idv, alla lista civica che lo ha sostenuto e al candidato del Terzo polo Raimondo Pasquino, che "ha dimostrato grande serietà e sarà importante per la nuova amministrazione".

Nella lista dei ringraziamenti manca il Pd, colpevole di aver osteggiato sin dall’inizio la candidatura dell’ex pm: a coinvolgere sia i democratici che i vendoliani ci pensa il leader dell’Idv Antonio Di Pietro, non senza le inevitabili punte polemiche: "L’Idv, che con lungimiranza aveva visto in de Magistris il candidato del riscatto, oggi è felice di potere condividere con le altre forze, con Pd e Sel, questa vittoria. Questi due partiti – ha proseguito – che non avevano avuto il coraggio di credere nella innovazione e nella discontinuità, al secondo turno hanno avuto la responsabilità di riconoscere la volontà popolare e di adeguarsi ad essa e appoggiare il candidato per la città".

Tra gli applausi dei suoi sostenitori e qualche provocazione da parte di alcuni passanti in moto, preceduta da alcune scaramucce tra i sostenitori dei due candidati, Lettieri ha lasciato in macchina la sede del suo comitato elettorale in via Palepoli, non prima di aver ringraziato i suoi collaboratori e i napoletani che lo hanno votato e augurando di nuovo buon lavoro al neo sindaco De Magistris. E a chi gli ha chiesto quale sarà, adesso, il suo impegno per la città Lettieri ha risposto: "Continuerò ad occuparmi di Napoli da imprenditore".

Tanti i commenti al risultato elettorale. Da parte del centrodestra unanime accordo sulla necessità di riflettere sugli errori fatti e ripartire con una nuova fase per il Pdl; da parte del centrosinistra, invece, contentezza -almeno nei comunicati ufficiali – per la vittoria di De Magistris, anche se resta l’imbarazzo per come sono andate le cose a Napoli, come resta anche la preoccupazione per l’evidente slittamento a sinistra della coalizione, che mette in pericolo il progetto riformista e moderato del Pd.

Il dato definitivo dell’affluenza al ballottaggio per l’elezione del Sindaco di Napoli è stato del 50,57 per cento. Le schede bianche registrate in questa tornata ammontano a 1.321 (0,32 per cento) e 4.645 (1,13 per cento) sono state le schede nulle. Tutto ciò significa che il primo cittadino del capoluogo partenopeo  è stato eletto da meno della metà dei cittadini napoletani. Si tratta di una percentuale in netto calo rispetto al primo turno, che aveva visto recarsi alle urne il 60,32 per cento degli aventi diritto.