Lavitola sceglie la tivvù per farsi assolvere e fa bene

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Lavitola sceglie la tivvù per farsi assolvere e fa bene

01 Ottobre 2011

Norma Rangeri, la combattiva direttora del Manifesto ha visto l’intervista di Walterino Lavitola sulla 7 e ha dovuto riconoscere che, nonostante il dispiegamento di cronisti pistaroli e manettari pronti a impallinarlo, il "faccendiere" ne è uscito alla grande.

Lavitola voleva dimostare la sua svagata innocenza e secondo la Rangeri "in parte c’è anche riuscito. Nemmeno Marco Travaglio, il giornalista leader dei mastini della cronaca giudiziaria, ha saputo scalfire il buonumore del latitante".

Secondo la Rangeri i processi in televisione aiutano gli imputati perché i giornalisti – per quanto manettari e bene informati – non saranno mai tanto efficaci come i pubblici ministeri. Persino Previti, ricorda la Rangeri, da Vespa fece un figurone.

Così la direttora ha dovuto trarre una saggia conseguenza dall’amara vicenda. "È consigliabile evitare di fare un uso improprio della tv, mezzo eccellente per confrontare opinioni, ma inadatto per accertare verità che solo le sentenze possono offrire".

Tutto giusto, ma la Rangeri dovrebbe fare ancora un passo avanti e trarre l’unica conclusione possibile: finché i processi si faranno sui giornali nessuno potrà impedire agli imputati di farsi assolvere in tivvú.