Dopo la Provincia di Campobasso, il centrodestra punta alla Regione
20 Maggio 2011
di g.l.
Giusto il tempo di chiudere il voto sulle amministrative e in Molise è di nuovo campagna elettorale. A novembre si rinnova il Consiglio regionale e il centrodestra è pronto a sostenere il presidente uscente, Michele Iorio. Il governatore è riuscito a liberare un ostacolo decisivo sulla strada verso la conferma alla guida della Regione. Infatti, la vittoria del centrodestra alla Provincia di Campobasso garantisce a Iorio maggiore tranquillità per chiudere il suo mandato senza problemi e gli dà la forza giusta per mantenere coesa l’intera coalizione.
Il successo elettorale gli garantisce, del resto, anche la possibilità di ricucire i rapporti con La Destra di Storace. Nei prossimi giorni il presidente della Regione dovrebbe incontrare il coordinatore del partito in Molise, Giovancarmine Mancini, che ha scelto di correre da solo per la carica a presidente della Provincia. Stessa situazione riguarda anche il Nuovo Psi. Il coordinatore regionale del partito Oreste Campopiano, infatti, ha deciso di presentarsi con una propria lista (Regione Nuova) alla Provincia, anticipando l’intenzione di scendere in campo anche per le elezioni di novembre. Il peso dei due movimenti politici non è stato decisivo alle amministrative e probabilmente non lo sarà neppure alle regionali, ma un centrodestra unito ha sicuramente molte più chance di restare alla guida della Regione e questo Iorio lo sa molto bene.
Infatti uno dei punti deboli del centrosinistra in Molise è proprio la divisione tra i partiti. L’altro limite è la mancanza di veri e propri candidati di riferimento nella coalizione. Micaela Fanelli (arrivata seconda) è stata scelta dal centrosinistra per sfidare Rosario De Matteis (Pdl), nonostante sia stata consulente di Michele Iorio e dell’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Gianfranco Vitagliano (Pdl).
Ora il centrosinistra si avvia a commettere lo stesso errore anche alle elezioni regionali di novembre, lanciando la candidatura dell’attuale presidente della Camera di commercio di Campobasso, Paolo Di Laura Frattura. A sottolineare la pesante incongruenza del centrosinistra è stato il coordinatore regionale del Popolo della libertà, Ulisse Di Giacomo, che ha evidenziato come Frattura sia stato uomo di “Forza Italia prima e del Pdl poi”. Non c’è ancora l’investitura ufficiale, ma più di qualcuno è convinto che possa essere lui il candidato pronto a sfidare l’attuale governatore. Ad appoggiarlo ci sarà l’ex parlamentare del Pd, Roberto Ruta, che ha costituito in Molise il movimento politico “Alternativa”. Frattura ha già ammesso che la sua posizione di presidente della Camera di commercio è incompatibile con quella di candidato presidente, ma ha anche puntualizzato che potrebbe sanare il tutto dimettendosi in qualsiasi momento dal suo incarico.
Ma che senso può avere, per l’avversario politico, candidare un uomo con un passato tutto di centrodestra come alternativa a Michele Iorio e al Pdl? La risposta, probabilmente, sta nel fatto che il centrosinistra molisano alle contraddizioni pare esserci abituato. Ce ne sono state tante, come quella che ha portato l’Italia dei valori a staccarsi dal Pd e a presentarsi alla Provincia di Campobasso con un proprio candidato, Pierpaolo Nagni. Il partito di Di Pietro era in maggioranza, mentre in questa tornata elettorale ha perso molti voti. Nagni è arrivato terzo dopo De Matteis e Fanelli.
A favore della Vittoria di Iorio ha giocato la sostanziale tenuta del Pdl, pur in presenza di una miriade di liste civiche, nonché il successo elettorale di Adc diventato il secondo partito della coalizione e il buon risultato di Progetto Molise (movimento politico locale vicino a Iorio), Udeur, Provincia amica e Democrazia popolare. Ma De Matteis, va detto, ha ricevuto la spinta decisiva dall’Udc e da Futuro e libertà, per un totale di circa 11 mila preferenze. In Molise, l’alleanza del centrodestra con i due partiti del terzo polo è risultata, quindi, vincente. Ora bisognerà capire quanto peserà in termini di rappresentanza nella giunta De Matteis e soprattutto quali saranno le richieste dei centristi e dei finiani per la composizione del listino maggioritario alle regionali. L’ottimo risultato alle amministrative molisane del centrodestra non mette al riparo la coalizione da possibili sorprese, anche alle luce di alcuni risultati elettorali non proprio positivi alle recenti comunali come nei casi di Agnone, Campobasso, Termoli, alcuni paesi del Fortore e, soprattutto, Larino. La corsa verso la vittoria alle regionali e la conferma di Iorio alla guida della Regione sarà più facile per il centrodestra se la coalizione saprà dimostrare di essere unita e coesa anche in questo caso, puntando tutti dritto allo stesso obiettivo.