Dio ci conservi il moderatismo del Corriere
26 Maggio 2011
di redazione
Dal “colonnone” del Fatto Marco Travaglio spara a zero sul Corriere della Sera. Secondo il vicedirettore del giornale di Padellaro, dall’inizio della campagna elettorale a Milano, il quotidiano di via Solferino avrebbe tenuto un atteggiamento troppo moderato.
Sulle più recenti prime pagine del Fatto Quotidiano, invece, leggiamo: “Cambia l’aria, persino a Porta a Porta (il Cavaliere, ndr) deve difendersi” – 26 maggio; “Illegale la televendita di Berlusconi a reti unificate” – 24 maggio; “Mesto tramonto del Caimano, bastonato dagli elettori, impallinato alla Camera” – 19 maggio; “Crisi di regime: al Nord è cambiato il vento” – 17 maggio; “La Moratti teme il ballottaggio e gioca sporco” – 12 maggio.
Insomma, nient’altro che un nugolo di slogan. Se dovevamo considerare quella di Travaglio una lezione di giornalismo, allora Dio ci conservi il moderatismo del Corriere.