Chiuse le urne in Molise, affluenza in netto calo
17 Ottobre 2011
di A.R.
Alle 15 di oggi si sono chiuse le urne in Molise, dove i cittadini sono stati chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Regione. Il dato ufficiale fa registrare un calo della partecipazione rispetto al voto di cinque anni fa: l’affluenza, infatti, è stata del 59,79 per cento, circa 5 punti in meno rispetto al 2006. Un calo generalizzato che si è riscontrato in quasi tutti e 52 i comuni.
A Campobasso si sono recati alle urne il 72,24 per cento degli aventi diritto. Un dato inferiore di 7 punti percentuali rispetto a quello registrato 5 anni fa; a Isernia città la percentuale è stata del 71,15, mentre nel 2006 fu del 76,08. I dati relativi all’affluenza provinciale al voto dicono invece che a Isernia si sono recati alle urne il 59,92 per cento degli aventi diritto, mentre a Campobasso il 59,74 per cento. Solo tre i comuni in controtendenza: Acquaviva d’Isernia (63,37 per cento nel 2011 – 60,32 per cento nel 2006), Castel del Giudice (53,13 oggi – 51,98 nel 2006) e Castelpizzuto (45 per cento oggi – 35,98 nel 2006). Il comune dove c’è stata la più alta percentuale di affluenza alle urne è Molise, centro di soli 186 abitanti in provincia di Campobasso: sono andati ai seggi l’88,81 per cento degli aventi diritto. Un dato quasi diametralmente opposto a quello registrato a Duronia, comune di 460 abitanti poco distante da Molise, in cui ha votato solo il 27,21 per cento degli elettori. Il dato di affluenza più basso spetta, però, al comune di Castelbottaccio, dove si è recato alle urne solo il 25,36 per cento degli elettori.
La sfida si gioca tutta tra il governatore uscente, Michele Iorio, e il candidato del centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura, ex presidente della Camera di Commercio di Campobasso ed ex uomo di centrodestra. Una corazzata l’alleanza a sostegno di Iorio, con il perno costituito dal Pdl che può contare anche sull’Udc e alcuni “transfughi” di Fli. Diverse le liste anche a sostegno di Frattura con la controindicazione, però, della presenza del “Movimento 5 stelle” di Beppe Grillo, verso cui potrebbero confluire i consensi degli scontenti della scelta di Frattura alla guida della coalizione.
Per il momento, è ancora ovviamente troppo presto per azzardare ipotesi. L’unico dato su cui si può riflettere è questo calo dell’affluenza, la cui interpretazione è evidente: il Molise non risulta immune dall’ondata di sfiducia nella politica che sta colpendo tutto il Paese.