Maschi over 60 tra sesso, potere, notti folli e riunioni. E dove sta il trucco?
29 Maggio 2011
di Zia Giugi
Cara zia Giugi, cosa è successo alla generazione degli ultrassessantenni? Non li ferma più nessuno, alla faccia della rottamazione della vecchia classe dirigente. Gina
La cosa ha effettivamente dell’incredibile. In pochi minuti questo energumeno di Strauss Kahn, ha nell’ordine: terrorizzato una donna con trent’anni di meno uscendo nudo dal bagno (nudo a mezzogiorno?). L’ha immobilizzata e liberata dell’uniforme da cameriera. L’ha trascinata in camera da letto costringendola ad un rapporto ‘in vasu improprio’ (come diceva il poeta), senza un minimo di concentrazione preventiva o di preliminari, pronto all’uso come una di quelle statuette goliardiche che schiacci la schiena e scatta. Non pago, l’ha trascinata in bagno e qui, sempre lei scalpitante, l’ha obbligata (obbligata?) ad un rapporto orale. Poi l’ha liberata, si è dato una lavata, è uscito dall’albergo pagando la sua tariffa scontata, ha pranzato con la figlia Camille senza tradire alcun disagio, è saltato su un taxi, ha telefonato in albergo per rintracciare il suo cellulare, è salito sul primo aereo per Parigi e, comodamente seduto in prima classe, si apprestava al suo calice di champagne quando i gendarmi l’hanno fatto scendere e portato in questura a godersi un po’ di pace. Che vita d’inferno!
Prima annotazione: non avevamo capito niente di come funzionano certe dinamiche se, senza un coltello o una pistola puntata, si può costringere una persona che non vuole a rendere disponibili alcune parti del corpo, solitamente atte ad altri scopi. Seconda annotazione: noi, nuova classe dirigente, non ce la faremo mai. Di fronte a questi mostri dell’attivismo, rimaniamo disarmati. Credevamo che la longevità fosse un fatto di allenamento mentale, così ce l’avevano raccontata. E noi tutti a fare il sudoku la domenica, per tenere la mente allenata. Esercizi di enigmistica per rinforzare il ragionamento, la lettura di almeno due giornali ogni giorno. Tutte storie, la mente non c’entrava nulla. Mentre ci raccontavano questa favola, loro tenevano allenati ben altri organi.
Abbiamo un esempio in casa nostra: un Presidente del Consiglio che si sveglia alle quattro di mattina. Una ventina di ore di lavoro al giorno. Sempre sorridente ed abbronzato, liscio e stirato come un damerino. E la notte mica riposa! Ci sono i ricevimenti, le serate, le ragazze vestite da poliziotte, quelle con il camice da infermiere, quelle disagiate da proteggere, quelle che hanno raggiunto i 18 anni da festeggiare, i braccialetti con le farfalle da comprare, i fuochi d’artificio da rifornire. E poi, tutte quelle giovinotte con cui intrattenersi nella stanza dei massaggi, fino a cinque nella stessa sera. Roba da infarto.
Ma qual è il segreto di questi supernonni? In Sicilia si dice come comandare è meglio di fottere. Loro però comandano e fottono contemporaneamente, aiutati da una montagna di denaro. Non ce la faremo mai a sostituirli. A noi viene l’ansia perché abbiamo un contratto di lavoro a termine che scade. L’avvicinarsi della rata del mutuo ci causa la gastrite. Senza la seduta settimanale dallo psicanalista, siamo persi. Abbiamo sviluppato tutte le malattie psicosomatiche, siamo allergici ad ogni cosa. Quasi sempre non ci piace il nostro corpo. Abbiamo turbe dell’identità, incertezze di paternità e maternità, bamboccionaggine, pochi soldi, poca autonomia. Temiamo la bolla finanziaria, le alluvioni, i terremoti, l’oroscopo, lo sciopero dei mezzi. A noi le cameriere ci fanno soggezione, e in albergo, di solito, rassettiamo il letto prima di lasciare la stanza.