“Merito tutto degli imprenditori”

Piero Montinari, come pre­sidente di Confindustria Pu­glia può indicare i fattori che in modo particolare hanno contribuito alla crescita del­l’export regionale nei primi 9 mesi di quest’anno?

«L’impegno delle aziende è stato determinante: nonostan­te la crisi non sono rimaste fer­me e sono andate lì dove era possibile trovare spazi di espansione».

In quali Paesi?

«Poiché i mercati europei si sono ristretti a causa della cri­si siamo andati in Cina, Tur­chia, Brasile».

Avete avuto sostegno per questa vostra politica?

«Al di là di qualche fiera, possiamo dire con orgoglio che il successo di questi mesi è dovuto alla caparbietà degli imprenditori che, con la vali­getta in mano, sono andati in giro per il mondo, anche per­ché nel frattempo l’Ice è stata soppressa – anche se ora è Sta­ta riportata in vita dal gover­no Monti. E, aggiungo, che i ri­sultati positivi sono stati rag­giunti nonostante fossero bloccati gli incentivi per i con­sorzi dell’export».

Questo successo è suffi­ciente per dire che il peggio è alle spalle del sistema indu­striale pugliese?

«Tutt’altro, il peggio deve ancora arrivare, soprattutto per carenza di liquidità, a cau­sa delle nuove politiche di ri­duzione del credito e per i ri­tardi dei pagamenti. Su que­sto versante abbiamo l’aggra­vante della nuova normativa sullo sconfinamento dei saldi, per cui c’è il rischio che si ab­bassi il rating delle aziende».

Questi, però, sono proble­mi che interessano tutte le re­altà, in modo particolare quelle del Mezzogiorno. Se dovesse individuare una cau­sa precisa delle difficoltà del sistema delle imprese della Puglia, quale indicherebbe?

«E’ vero, i temi di cui ho parlato prima sono di tipo ge­nerale. Se invece guardo alla nostra realtà territoriale allora indico una criticità tra le altre: quella della logistica. E’ il pro­blema di sempre: noi siamo penalizzali dal costo dei tra­sporti. In merito molte parole si sono dette, ma poco si è fat­to. Mi sento, però, di garanti­re una cosa; se la questione si risolvesse le performance del nostro sistema economico cre­scerebbero molto, perché gli imprenditori pugliesi sono ca­paci».

(tratto da Il Corriere del Mezzogiorno)