Maltempo. Liguria e Toscana in ginocchio. 9 morti e 6 dispersi

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Maltempo. Liguria e Toscana in ginocchio. 9 morti e 6 dispersi

Maltempo. Liguria e Toscana in ginocchio. 9 morti e 6 dispersi

26 Ottobre 2011

Nove morti e sei dispersi. E’ questo il bilancio, ancora provvisorio, della violenta ondata di maltempo che si è abbattuta su Liguria e Toscana.

Le zone più colpite sono quelle nel Levante ligure, in provincia di La Spezia, dove fino ad ora sono state accertate quattro vittime, e nella Lunigiana, dove nella notte è stato trovato il cadavere di una donna. Incalcolabili i danni, con l’autostrada A12 chiusa da ieri pomeriggio così come la ferrovia.

Pronta a intervenire anche l’aviazione militare italiana. Il 15° Stormo, spiega la nota, svolge dal secondo dopoguerra compiti di ricerca e soccorso sul territorio nazionale e nelle acque territoriali e internazionali intorno l’Italia, nonchè attività di cooperazione ed intervento a favore della popolazione civile in caso di calamità. Negli ultimi anni lo Stormo è stato chiamato a partecipare con propri assetti anche a missioni internazionali (Somalia, Albania e Kosovo, Iraq).

L’ultimo importante intervento in ordine di tempo in Italia è stato quello per il terremoto del 2009 in Abruzzo, dove gli elicotteri HH-3F ed AB-212 del 15° Stormo sono intervenuti subito dopo il sisma per il trasporto in loco del personale di soccorso della Protezione Civile e l’evacuazione dei feriti negli ospedali limitrofi.

Gli elicotteri dell’Aeronautica Militare, che in quasi cinquant’anni di attività hanno portato in salvo oltre 7.000 persone, sono stati tra i primi a intervenire anche in altre situazioni di calamità naturale, tra queste il terremoto in Irpinia nel 1980, le alluvioni in Piemonte e Versilia nel 1994, quella di Sarno e Quindici nel 1998, l’emergenza Stromboli nel 2002.

Anche le forze dei pompieri stanno facendo la propria parte elle zone della Lunigiana colpite dal maltempo insieme ai sommozzatori dei pompieri. Gommoni da rafting sono stati impiegati, quelli che vengono utilizzati per le discese lungo le rapide dei fiumi. È stato con questi mezzi che sono riusciti a soccorrere diverse decine di persone rimaste intrappolate dalle acque soprattutto nella zona di Aulla, il centro tra i più colpiti della Lunigiana. Così come gli stessi gommoni, adatti alle manovre anche in presenza di forti correnti e per l’uso dei quali i pompieri sono stati addestrati, sono stati utilizzati per il recupero dei cadaveri della donna trovata morta in un’auto e dell’uomo trovato in uno scantinato

Sul fronte della viabilità, la chiusura dell’autostrada A/12, a causa degli allagamenti in Liguria, ha contribuito a formare dalla notte scorsa lunghe code, per il traffico intenso, sui 40 km del tratto di carreggiata verso sud dell’autostrada del Sole fra Bologna e Firenze compresi fra i caselli di Sasso Marconi e Barberino di Mugello.

Numerosi i mezzi pesanti incolonnati verso Firenze, molti dei quali sono diretti sull’A/11 Firenze-Mare dopo aver scelto di transitare in Emilia come itinerario alternativo per raggiungere la costa toscana. Sempre ad aggravare la situazione sull’A/1, si apprende dalla polizia stradale, ci sono stati anche due incidenti nella notte, in cui sono stati coinvolti due mezzi pesanti di cui i conducenti hanno perso il controllo.

I due episodi hanno causato temporanei blocchi del traffico per la rimozione dei Tir incidentati rimasti in mezzo alla carreggiata. Al momento, per superare l’Appennino verso Firenze evitando l’A/1 viene consigliata la statale Porrettana da Bologna per Pistoia.

Sono stati ritrovati vivi i due turisti stranieri scomparsi ieri a Vernazza, mentre infuriava l’alluvione che ha colpito il Levante ligure. Lo conferma la sala operativa regionale della Protezione Civile della Regione Liguria.